Urss-Usa "big" anche nel fondo

Urss-Usa "big" anche nel fondo A Seefeld, nella 30 km, crollano le speranze di nordici e tedeschi Urss-Usa "big" anche nel fondo Medaglia d'oro al sottotenente dell'Armata Rossa Sergei Saveliev, argento allo studente del Vermont William Koch - Terzo un altro sovietico, Garanin - Deludono i nostri specialisti: Capitanio 28°, Primus 34° (Dal nostro inviato speciale) Seefeld, 5 febbraio. Il capo irsuto di Sergei Saveliev si china sul podio. Sono le 11.58 e Innsbruck distribuisce la sua prima medaglia d'oro. A fianco di Saveliev sorridono felici lo statunitense William Koch e l'altro sovietico Ivan Garanin. Seefeld. in un bagno di sole, è una gran festa di colori. La 30 chilometri di fondo, prova classica e dal fascino catturante, sconvolge previsioni ma distribuisce premi e castighi secondo i meriti: dominano i russi, crollano i nordici e i tedeschi Est, sorprende oltre il lecito uno statunitense. E deludono anche gli azzurri, non per colpa loro forse, ma per i capricci imponderabili del tempo che spezza la mattinata in due, regalando dopo ore di gelo un po' di calore al pubblico ormai cianotico, e alterando ogni piano di sciolinatura degli atleti. Oggi, nel grande duello sull'anello di Leutasch, al di là del valore assoluto dei sovietici, ha forse vinto chi meglio ha saputo prevedere l'improvviso aumento di temperatura e preparare di conseguenza i suoi sci, sciolinando in blu invece che in verde. Non si può spiegare, altrimenti, la scomparsa dalle prime posizioni di uomini come Braa e Myrmo, la mediocrità di Klause, Grimmer e Koivisto, oppure il cedimento graduale, proporzionale al soffio del « fòhn », del grande Ivar Formo. Una giustificazione non forzata che assolve in parte anche gli azzurri, oggi al di sotto delle attese: Giulio Capitanio. il migliore dei nostri, è solo ventottesimo, ancora peggio vanno le cose per Roberto Primus (34"), Renzo Chiocchetti (38"), e Ulrico Kostner (4r). La vigilia piena di sogni è ora soltanto un ricordo. Si sperava in un uomo nei primi dieci e ci si ritrova battuti da cani e porci, ma paradossalmente la giornata di buio non scalfisce le aspirazioni della nostra squadra. Gli uomini ci sono, lo ripetiamo per l'ennesima volta, tuttavia un errore di preparazione degli sci ha rovinato tutto, mettendo atleti come Primus nella triste condizione di arrancare senza speranza per l'intera gara: « Non ho nemmeno faticato — confessa il friulano —, non riuscivo ad avanzare ». Un peccato perché, vista la corsa disgraziata dei nordici, Primus avrebbe anche potuto arrivare ad un passo dalla medaglia. / sovietici, comunque, sciolina giusta o meno, dimostrano oggi di essere senza rivali. Partono fortissimi, superati ai dieci chilometri solo da Formo, con Nikolay Bajukov a fare l'andatura: un'andatura infernale che solo lo statunitense Koch e il finlandese Koivisto riescono a reggere. Al ventesimo chilometro Formo, frenato dalla neve che si ammorbidisce, è in quinta posizione mentre Garanin supera Koch e si porta al terzo posto: in questo momento tre russi al comando, con Koivisto che fa la fine di Formo e Klause che arranca come può attorno alla decima posizione. Più indietro, fra gli azzurri, Chiocchetti, fino al momento il migliore, cede fra il 17° e 20° chilometro, là dove l'anello sale fra I boschi, mentre Capitanio colpito da dolori al ventre si fa superare da Primus. GII ultimi dieci chilometri sono densi di emozioni e colpi di scena. Juha Mieto, barbuto gigante finlandese, recupera posizioni su posizioni mentre Bajukov, provato dalla fatica, vede a partire dal venticinquesimo chilometro ridotto sensibilmente il suo vantaggio. Il duello più avvincente riguarda Koch e Garanin: supe¬ rato prima dei due terzi dal russo, il giovane americano attacca a fondo il rivale e lo sorpassa proprio nel finale, mentre Baiukov, volto distrutto dalla crisi, viene ingoiato in quinta posizione. Al traguardo, accolto da applausi sinceri, giunge primo Sergei Saveliev, il più regolare di tutti. Saveliev, ventisettenne sottotenente dell'armata rossa nato a Raiciskin, nella regione sioeriana dell'Amur, precede di soli 28 secondi Koch, che taglia il traguardo fra un boato: è la prima medaglia che gli Usa conquistano nella storia del fondo ed il ragazzo, barba sottile e fisico gentile, è l'immagine raggiante della felicità: « Non mi Importa di essere il numero uno in America — disse un paio d'anni fa — vorrei arrivare fra i primi dieci nel mondo ». I sogni di Koch si avverano oggi oltre misura, ma il risultato ottenuto non desta poi enorme sorpresa, se si considerano i due terzi posti, a Reikl am Vlnkl e Ramsaau, nelle ultime competizioni preolimplche. William Koch ha 21 anni ed è nato a Guilford, nel Vermont: già studente universitario, ha abbandonato la scuola per lo sci, convinto delle sue possibilità. Ritornerà ai corsi, lui dice, dopo aver concluso l'attività agonistica. Mentre risponde alle interviste giungono al traguardo nordici e tedeschi Est, i grandi sconfitti. Klause ha sguardo spento e deluso, Koivisto lunghe ferite di fatica sul volto, Braa e Myrmo scivolano via senza fare commenti. Poi, ad uno ad uno, anche gli azzurri. Tuta macchiata di sudore e capo chino. Il sole a Seefeld picchia sempre più forte, il vento caldo di Sud-Ovest agita le bandiere con vago sapore di beffa. Il ghiaccio che al mattino racchiudeva tante speranze si scioglie in mille sudicie pozzanghere. Carlo Coscia Le classifiche Classifica al 10 km: 1) Formo (Nor) 31'09"40; 2) Bajukov (Urss) a 2"26; 3) Koivisto (Fin) a 12"44; 4) Saveliev (Urss) a 13"30; 5) Koch (Usa) a 19"30; 6) Garanin (Urss) a 23"72. I distacchi degli azzurri: Chiocchetti a 1'17"05; Capitanio a 1'27"22; Primus a 1 '29" 20; Kostner a 2'12"70. Al 20" km: 1) Bajukov un'ora 2'05"19; 2) Saveliev a 8"10; 3) Garanin a 17"32; 4) Koch a 33" 53; 5) Formo a 35"43; 6) Mieto (Fin) a 42"41. Distacchi degli azzurri: Primus a 3'27"77; Capitanio a 3'36"61; Chiocchetti a 4'08"62; Kostner a 5'06"27. Finale: 1. Saveliev un'ora 30' 29"38; 2) Koch a 28"46; 3) Garanin a 39"91; 4) Mieto a 51 "01; 5) Bajukov a 1'03"76; 6) Klause (Ger. Est) a 1'31"76; 7) Glger (Svi) a 1'48"33; 8) Koivisto a 1'53"73; 9) Martinsen (Nor) a 2'09"53; 10) hochev (Urss) a 2'10"04; 28) Capitanio a 5'28" 91; 34) Primus a 6'10"95; 38) Chiocchetti a 6'36'44; 41) 'Kostner a 7'20"47.