Parola a Leone?

Parola a Leone? Parola a Leone? (Segue dalla t» pagina) mente una «mina vagante» per l'auspicato governo. Anche se l'aborto non fosse incluso, come sembra logico, nel programma governativo, resterebbe pur sempre uno i scoglio insuperabile, e fonte di contrasti sino alla possibile rottura, per un governo monocolore de, che sembra l'unico realizzabile. Mentre avvenivano i contatti fra Moro e i responsabili de, fra gli esperti de e socialisti, a Montecitorio si seguiva con apprensione l'andamento della lira e gli sviluppi della situazione. Tutti apparivano preoccupati. Biasini (segretario pri): «La de deve chiudere questa crisi. Attendo che Moro ci presenti le proposte economiche. La crisi della lira crea una situazione nuova». Mauro Ferri (psdi): «Siamo veramente in uno stato di emergenza. O si risolve la crisi di governo entro 48 ore, o il Capo dello Stato decida di rinviare subito questo governo al Parlamento». Tanassi (psdi): «Occorre un governo organico con la partecipazione dei quattro partiti della vecchia maggioranza. Purtroppo non appare possibile, non per colpa nostra. Ci auguriamo che si possa costituire almeno un monocolore, a maggioranza precostituita». Zanone (neo segretario del pli): «Urgono provvedimenti chiari e coraggiosi, ma anche solleciti perché in un mese c'è stato tempo per comprendere dove si deve intervenire e dove le forze politiche vogliono arrivare». Napolitano, per il pei, chiedeva su l'Unità! di stamane «almeno un governo che, assi¬ curando la continuità della legislatura, proponga al Parlamento non semplici provvedimenti-tampone, ma di sufficiente respiro e spìrito innovatore per il rilancio dell'economia». Stasera i senatori comunisti hanno sollecitato un «programma di emergenza con un governo che lo realizzi e che possa essere positivamente apprezzato dal pei». E' un accenno aperto alla possibile astensione dei comunisti. De Martino ha anticipato a stasera il suo rientro da Napoli e si è lungamente visto con Mosca, Giolitti, Giannotta, Manca, Labriola e Signorile oioè con gli esponenti delle correnti interne. I socialisti sono pronti almeno ad astenersi, purché il programma d- Moro tenga conto delle loro richieste. La Malfa, sulla Voce Repubblicana di domani, ammonisce che «l'attuale condizione della lira è l'ultima occasione offerta alle forze politiche e sociali per comprendere l'enorme quantità di errori commessi e la necessità dì cambiare radicalmente strada», se non vorranno portare il Paese alla «Caporetto economica» da lui prevista un anno fa. «Noi — conclude La Malfa — ci siamo messi adesso da parte attendendo le altrui conclusioni». Il Popolo di domani, ispirato da Zaccagnini, lancia un appello al psi, psdi e peri perché «assumano con chiarezza quell'impegno politico che è indispensabile, particolarmente in questa fase che la gravità della situazione richiede». Domani quindi, è davvero la «giornata decisiva»: speriamo lo sia nel senso voluto dal Paese. Lamberto Fumo

Luoghi citati: Mosca, Napoli