Pianelli non ha dubbi "È un affare torinese,,

Pianelli non ha dubbi "È un affare torinese,, Il presidente granata sul campionato Pianelli non ha dubbi "È un affare torinese,, (Dal nostro Inviato speciale) Nizza, 29 gennaio. Due Coppe Italia, un secondo e un terzo posto In campionato sono I risultati più brillanti ottenuti dal Torino nella gestione Pianelli: manca soltanto lo scudetto. Che cosa pagherebbe Il presidente del Torino per vedere sulle maglie granata quel triangolino tricolore che I tifosi sognano da ben ventisette anni? Orfeo Pianelli, che s'è concesso una breve vacanza di lavoro sulla Costa Azzurra, sfoggia il suo miglior sorriso. « Peccato che davanti a noi ci sia sempre una Signora Juventus » sospira. Poi, con un pìzzico dì malizia, aggiunge; « Del resto meno male che c'è la Juventus, altrimenti come faremmo a vincere il derby... ». E' una frase carica di sottintesi: c'è il rispetto per la squadra bianconera e c'è la convinzione di poter contrastare l'egemonia della Juventus. Mai, da quando Pianelli è presidente, il Torino è stato cosi forte. Pianelli aveva previsto, sin dall'estate scorsa, che la lotta per il primato sarebbe stata un « affare in famiglia » fra Juventus e Torino, un lungo » derby » destinato a durare trenta partite. Sinora il pronostico è stato rispettato. — La sfida fra le due squadre torinesi — chiediamo — continuerà sino alla fine senza l'Ingerenza dì altre concorrenti? • Speriamo di continuare a tenere la ruota della Juventus — ammicca Pianelli —, poi, chissà che, nella volata finale, qualcuno buchi ». '— Cos'ha In più la Juventus rispetto al Torino? « L'esperienza. Se avessimo noi l'esperienza dei bianconeri non li temeremmo. Mi auguro che l'entusiasmo e lo spirito agonistico sopperiscano a questa lacuna. Procediamo di domenica in domenica e alla fine tireremo le somme. Per il momento mi ritengo più che soddisfatto del rendimento offerto dal Torino: ventidue punti in quattordici partite costituiscono per noi un primato. E' la più bella squadra da quando assunsi la presidenza nel lontano marzo 1962, una squadra costruita con anni di sacrificio che gioca, diverte e fa i risultati. Abbiamo avuto la fortuna, quest'anno, che i nuovi acquisti si sono rapidamente inseriti ». — In che misura Radice ha contribuito al successo del Torino? « Il trainer sta operando molto bene e trasmette ai giocatori la sua personalità ». — Perche lei si oppone alla riapertura delle frontiere per l'Importazione del calciatori stranieri? — Abbiamo moralizzato il calcio — s'accalora —: non possiamo importare dei "divi" che costerebbero di più, e di gran lunga, dei nostri, obbligandoci a esportare notevoli quantità di valuta all'estero. Non è certo il momento » — Ieri lei ha visto la nostra nazionale sconfitta dal modesto Olympique Nizza: ritiene che gli azzurri possano qualificarsi per Buenos Ayres '78? « La gara con i francesi è stata giocata, da parte degli azzurri, con uno spirito troppo amichevole, e non dovrebbe far testo — conclude Pianelli —. I tecnici fanno bene a insistere per gli esperimenti nel contesto di '.ina intelaiatura-base: prima o poi troveranno le migliori soluzioni per formare la squadra che sia in grado di puntare verso l'Argentina » b. b. Orfeo Pianelli ha fiducia nell'entusiasmo dei granata

Persone citate: Orfeo Pianelli, Pianelli, Radice

Luoghi citati: Argentina, Buenos Ayres, Italia, Nizza, Torino