La Nazionale sconfitta in amichevole (0-1) dalPOlympique a Nizza

La Nazionale sconfitta in amichevole (0-1) dalPOlympique a Nizza Penosa esibizione fra l'ilarità dei pochi spettatori - La squadra è apparsa fragile in difesa, slegata a centro campo e priva di incisività - Deludenti soprattutto Savoldi e l'esordiente La Palma - Amarezza di Enzo Bearzot (Dal nostro inviato speciale) Nizza, 28 gennaio. Una squadra di turisti, travestita da Nazionale, ha anticipato il Carnevale nizzardo, suscitando l'ilarità dei francesi e l'indignazione dei tifosi italiani. Gli azzurri sono stati sconfitti per 1-0 (gol di Katalinskl su punizione) nell'amichevole con il modesto Olympique Nizza, privo, per giunta, di Guillot e Musemic, i suol migliori attaccanti. Bearzot è molto seccato, ma Invita a non drammatizzare. « Un allenamento simile — dice il tecnico — é inutile, e può solo essere controproducente ». — Queste amichevoli infraset¬ timanali con squadre di club, che cadono fra una partita e l'altra di Campionato, impediscono agli azzurri di avere un minimo di concentrazione: Insistere su questa formula significa procedere come i gamberi. Che ne pensa? « Won lo considero un passo Indietro — ribatte Bearzot —: tutto serve, sia il buono che il cattivo. Naturalmente, delle indica7Ìonl emerse oggi potrò avvalermi quando sarà il momento di sintetizzare questo lavoro di preparazione, cosa che avverrà al termine del ciclo dì gare amichevoli. Oggi, con un pizzico di agonismo in più, si potevano se¬ gnare alcuni gol; invece, di fronte all'aggressività del francesi, qualcuno ha deciso di non rischiare. Ma più che i singoli è mancata la squadra. Forse ho sbagliato anch'io a pretendere che gli azzurri potessero divertirsi ed essere concentrati allo stesso tempo. Evidentemente, per noi Italiani questi due fattori non possono coesistere, perché per concentrarci e per rendere dobbiamo essere tesi e contratti ». Ma non è solo colpa della deconcentrazione se la Nazionale italiana ha rimediato una figuraccia in Costa Azzurra e se nessun reparto ha funzionato: ci sono anche la pochezza tecnica e la forma scadente di qualche elemento, da tener presente, ci sono coesistenze difficili, se non impossibili, che hanno contribuito ad Immiserire II gioco. L'Olympique Nizza, che allinea solo tre"nazlonali" (il portiere Baratelli, il libero Adams e la mezz'ala Huck), aveva il vantaggio di possedere un gioco collettivo superiore, ma ciò non basta a spiegare il fallimento azzurro. Assolutamente evanescente è stata l'esibizione di Savoldi — che un tifoso ha ironicamente definito un » cameriere che gioca al calcio », forse per via delle punte dei piedi divaricate —. Lento di riflessi, statico, « Mister due miliardi » ha confermato di non attraversare un periodo di vena e non è riuscito a legare con Bettega. Deludente anche il provino di La Palma, apparso Impacciato sia negli interventi difensivi che negli appoggi e raramente pronto ad inserirsi sulle fasce laterali. Nel gioco sulla palla, cioè negli smarcamenti, è mancata tutta la squadra, apparsa fragile In difesa, slegata a centrocampo e priva di incisività. Le sole cose positive si erano viste nella prima mezz'ora, quando la gente si era divertita ad applaudire gli spunti di Causio. Il « barone », che solo nella tarda mattinata era stato dichiarato Idoneo a scendere In campo, ha dato spettacolo, vivacizzando le azioni degli azzurri; poi, non trovando collaborazione, si è lasciato prendere dalla smania di strafare ed è rimasto anche lui coinvolto nel marasma generale. La situazione non è migliorata con l'Innesto di Graziani al posto di Savoldi, con Bettega In posizione centrale e Causio mezz'ala. Negli spogliatoi Causio ha fatto capire che bisognerebbe tentare altre soluzioni, come ad esemplo l'innesto di Claudio Sala, attualmente in splendide condizioni, in prima linea. Un tandem Causio interno e Sala finta estrema non è ritenuto indovinato dai responsabili della nostra Nazionale, che considerano i due attaccanti dei doppioni. La Nazionale vista allo Stadio ■ Du Ray » è senza dubbio male assortita. La difesa, improvvisata, ha subito un gol su punizione al quarto d'ora della ripresa, ma ha rischiato di incassarne altri. Non fa reparto per assoluta mancanza di intesa e chi ne soffre più di tutti è Scirea, il quale ha bisogno di raggiungere un perfetto automatismo con i compagni per poter dare lo stesso contributo tattico che abitualmente offre nella Juventus. Scirea si è sganciato qualche volta per coprire zone utili e spingersi all'attacco, ma non è stato servito. Oggi anche Rocca è risultato insufficiente, per i suol a fondo Intempestivi e per difficoltà che ha incontrato a frenare il litigioso Bocchi; per non parlare di Roggi, che ha consentito al mediocrissimo Toko, un negro lungo e dinoccolato, di liberarsi un paio di volte davanti a Zoff e di sprecare poi banalmente comode palle gol. Il centrocampo non ha garantito filtro per l'anarchia tattica di Antognoni e la non felicissima giornata di Zaccarelli Abbiamo sentito Capello richiamare i compagni ad un maggior rispetto delle geometrie e dell'ordine, ma era come se predicasse nel deserto: anche II regista ha finito per smarrirsi e non è più riuscito a tenere i collegamenti fra centrocampo e attacco, dove Savoldi era nullo e Bettega cercava di creare degli spazi, ma senza troppo successo. Più che bocciare la Nazionale dopo questo « test » transalpino, bisognerebbe rivedere diverse cose. Crediamo che Bearzot abbia intuito quali sono le correzioni da apportare e gli esperimenti sul quali non vale la pena di insistere. C'è da sperare, infine, che questi allenamenti vengano presi dai giocatori sul serio e, pur non rischiando l'incolumità fisica, si Impegnino a fondo per cercare l'Intesa e il gioco. Bruno Bernardi Olympique Nizza: Baratelli; Grava (dal 46' Douls), Zambelll (dal 46' Ascery); Katalinski, Adams, Jouve; Sanchez, Huck, Toko (dal 46' Castellani), Massa, Bocchi. Italia: Zoff (dal 46' Castellini); Rocca, La Palma; Capello, Roggi, Scirea; Causio, Antognoni, Savoldi (dal 59' Graziani), Zaccarelli, Bettega. Arbitro: Smagnoto (Francia). Rete: al 60' Katalinski. , o » e e i i o aao, uae uone o ean i innel a Il al o r) n ial li oare ggn oe

Luoghi citati: Francia, Italia, Katalinskl, Massa, Nizza