Mobilitate decine di "volanti,, per una drammatica caccia all'uomo

Mobilitate decine di "volanti,, per una drammatica caccia all'uomo Mobilitate decine di "volanti,, per una drammatica caccia all'uomo Rapinatori assaltano una banca a Roma sparano alla polizia e vengono arrestati In quattro avevano svaligiato la "Banca commerciale italiana" nel quartiere Tuscolano - Sono stati catturati in piazza Cinecittà - Tutto il bottino, 120 milioni, recuperato - Un'altra rapina a Torre di Pietra (Dalla redazione romana) Roma, 28 gennaio. Quattro rapinatori — Luciano Falessi, 24 anni, Romano Mossa, 34 anni, Roberto Celani, di 26, e- Gaetano Nastasi, di 32 — che avevano assaltato la filiale 26 della « Banca commerciale italiana », in via Anicio Gallo, nel quartiere Tuscolano, sono stati arrestati dopo un movimentato inseguimento e una sparatoria. Il bottino, circa 120 milioni, è stato recuperato. La rapina è stata compiuta alle 13,20. Una « 131 » bianca con quattro persone a bordo si è fermata all'angolo tra la via Gallo e via Lucio Papirio. Uno dei banditi è rimasto al volante, mentre gli altri hanno immobilizzato il vigile notturno che era di guardia all'agenzia e hanno fatto irruzione nell'istituto di credito. Uno dei malviventi ha esploso un colpo di pistola a scopo intimidatorio che ha mandato in frantumi il vetro della cassa. Tenendo sotto la minaccia delle armi clienti e impiegati, i rapinatori hanno arraffato tutto il denaro contante e sono fuggiti. Subito dopo, però, i banditi sono stati « agganciati » da alcune « volanti » che si trovavano nella zona in seguito a una segnalazione ricevuta dalla sala operativa della questura. Tra gli agenti e i rapinatori è cominciato un conflitto a fuoco. L'inseguimento, protrattosi lungo tutta la via Tuscolana, è terminato nei pressi di piazza di Cinecittà, quando i malviventi, sempre sparando contro gli agenti, hanno abbandonato l'auto e sono fuggiti a piedi per la campagna. Le auto della polizia hanno però circondato la zona, e grazie anche all'intervento di un elicottero, che dall'alto ha seguito i movimenti dei rapinatori, gli agenti sono riusciti a circondare e bloccare i quattro. Mentre era in corso il « rastrellamento », un complice dei banditi, che è rimasto sconosciuto, aveva telefonato alla centrale operativa della questura. Spacciandosi per vigile urbano, aveva detto: « In piazzale Prenestino c'è una rapina, i banditi stanno sparando, hanno ferito impiegati e clienti ». Evidentemente sperava che il funzionario di turno staccasse dalla zona dove era in corso la caccia ai banditi alcune pattuglie per dirottarle in piazzale Prenestino. Se questo fosse accaduto, ai rapinatori accerchiati si offriva una possibilità maggiore di fuga. Tre ore prima, alle 10,30, era stata rapinata la succursale del « Banco di Santo Spirito » di Torre in Pietà, all'altezza del km. 28 della via Amelia. Due giovani, entrati nell'istituto di credito, hanno spianato un mitra e una pistola intimando ai presenti di mettersi tutti faccia al muro. Quindi, dopo essersi fatti consegnare gli 80 milioni che si trovavano nella cassaforte, sono fuggiti Rom». Da sinistra: Roberto Celani, Gaetano Nastasi, Romano Massa e Luciano Falessi (Telefoto Ansa)

Persone citate: Gaetano Nastasi, Luciano Falessi, Roberto Celani, Romano Massa, Romano Mossa

Luoghi citati: Roma