E' ucciso perché con l'auto aveva bloccato un portone

E' ucciso perché con l'auto aveva bloccato un portone Assurdo delitto in un paese siciliano E' ucciso perché con l'auto aveva bloccato un portone Ernia, 28 gennaio. E' morto dopo tre giorni di agonia Filippo Pagliaro, di 48 anni, che era stato colpito a randellate alla testa, per motivi di parcheggio, dall'imprenditore edile Francesco Ronda, trentacinquenne: il feritore si è reso irreperibile e viene ricercato dai carabinieri. L'episodio avvenne nel pomeriggio di domenica scorsa nei pressi di piazza Garibaldi ad Agira, paese della provincia di Enna. La vittima, ed il figlio Pietro di 25 anni, avevano parcheggiato la loro auto, una « 127 », davanti al costruendo edificio del Ronda, ostruendo parzialmente l'accesso al cantiere. Il costruttore fece dapprima intervenire un vigile ur bano il quale elevò la contravvenzione; poco dopo, però, armatosi di un randello, cominciò a menare colpi contro l'automobile danneggiandola notevolmente. A questo punto intervennero i Pagliaro che erano nel vicino circolo « Alleanza contadina ». I due furono però a loro volta feriti: il giovane ad un braccio ed alle spalle, il genitore al capo. Filippo Pagliaro venne portato all'ospedale di Leonforte e successivamente, a causa della gravità delle sue condizioni, trasferito a Catania e ricoverato nel reparto neurochirurgico dove è morto. (Ansa)

Persone citate: Filippo Pagliaro, Francesco Ronda, Pagliaro

Luoghi citati: Agira, Catania, Enna