Ancora discussioni alla Lazio

Ancora discussioni alla Lazio Ancora discussioni alla Lazio Roma, 27 gennaio. (m. b.) Dopo un esame della situazione con il ed. della Lazio, Maestrelli ha avuto un colloquio con i giocatori per invitarli al massimo impegno onde sfuggire ad una situazione di classifica che si sta facendo sempre più grave. La Lazio fin da domani andrà In ritiro in un albergo. Con i suoi lodevoli tentativi, Maestrelli ribadisce la sua dedizione ai doveri di allenatore. Ma, dietro la facciata di un rinnovato ottimismo, si sviluppa violenta la polemica. Lenzinl non ha gradito le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Maestrelli e da Wilson alla «Domenica sortiva». In particolare il presidente, riferendosi alle critiche sulla campagna acquisti sbagliata, ha detto che la colpa è stata di Chinaglia: «Se non se ne fosse andato in America — ha dichiarato Lenzinl — non avremmo venduto Frustalupì». Giorgio Chinaglia, seguendo il suo istinto esuberante, stava per preparare una risposta «pepata», frenata in tempo dall'intervento di Maestrelli che è riuscito a calmare il giocatore prima che questi si incontrasse con i giornalisti. Tuttavia il centravanti, pur seguendo il consiglio del trainer, ha risposto pacatamente ma con argomenti pungenti al presidente: «Nel bene e nel male si tira sempre in ballo il mio nome. Forse ho potuto condizionare la società nell'acquisto del mio sostituto. Ma non credo che la squadra sia stata rivoluzionata per colpa mia».

Persone citate: Chinaglia, Giorgio Chinaglia, Maestrelli

Luoghi citati: America, Lazio, Roma