La sinistra del psi torinese è perplessa sul!' ingresso dell'uld in maggioranza

La sinistra del psi torinese è perplessa sul!' ingresso dell'uld in maggioranza La sinistra del psi torinese è perplessa sul!' ingresso dell'uld in maggioranza Non vuol perdere l'appoggio di democrazia operaia che sabato deciderà come comportarsi Ieri in un incontro ufficiale pei, psi, dem. op., muis, Bava ha fatto solo una breve comparsa La vicenda dell'allargamento della maggioranza a Palazzo Civico con la partecipazione dell'uld, è tutt'altro che conclusa. E' vero che l'altra sera In Consiglio comunale l'Inserimento di Bava e Arcar! in tale maggioranza è stato ufficialmente sancito al termine di un lungo dibattito, ma è altrettanto noto che su questo punto i socialisti sono assai divisi. In particolare quelli della sinistra non vogliono saperne di perdere la collaborazione di democrazia operaia, per acquistare quella dell'ud: alme- no finché l'uld non abbia fatto una precisa « scelta di campo », essi dicono, e dato precise garanzie circa le sue scelte politiche. Nella sede del psi c'è stata ieri, dalle 15 alle 20, una riunione di delegazioni di maggioranza: Gianotti e Fassino pei, Mondino, Ferrerò e Flandrotti psi, Canu, Guiglia e Barbero dem. op., Alessio muis. Alla fine è stato diffuso un comunicato stampa alquanto generico e diremo di copertura: l'incontro è avvenuto « nel quadro di una serie di riunioni per discutere importanti atti amministrativi del Comune di Torino, relativi alla politica degli investimenti con particolare riferimento alla casa e risanamento delle zone degradate, trasporti e utilizzazione dei fondi per l'ex metropolitana, aree industriali e asseto urbanistico, decentramento ed elezione dei consigli di quartiere ». Lo stesso comunicato annunzia che « a tale confronto partecipano i rappresentanti dell'uld, per verificare e approfondire l'indirizzo politico e l'apporto al programma di questo raggruppamento ». Ieri, però, l'uld non è ancora intervenuto ufficialmente: soltanto verso la fine, Bava ha fatto una breve comparsa, quasi di assaggio. A tarda sera, anche Democrazia operala ha fatto un comunicato sulla riunione. Conferma che « la nostra posizione permane quella di cercare una verifica del programma sulle esigenze reali delle masse, emerse dal movimento di lotta », però ritiene che adesso sia urgente passare « all'applicazione pratica degli indirizzi programmatici per evitare il rischio di ristagno ». Da questo punto di vista, 11 giudizio sull'Incontro è positivo. Ma per quanto riguarda la proposta dell'Uld « manteniamo il nostro giudizio negativo, in quanto rischia di rallentare le applicazioni del programma e di annacquarne i contenuti ». Il comunicato prosegue: « Per ora non è stata rinnegata da questi consiglieri la rappresentanza sociale che li ha eletti, e quindi gli interessi che rappresentano e che sono in contrapposizione con quelli operai che la Giunta di sinistra vuole rappresentare ». In particolare Democrazia operala è insoddisfatta perché pei e psi « non hanno voluto sospendere il loro giudizio sull'Uld e la sua entrata in maggioranza, fino al confronto che ci sarà ». Ritiene errata tale posizione « perché dà spazio alla de nella sua ricerca di nuova verginità, e specialmente perché è nell'ottica del compromesso storico e cioè della mediazione tra le classi ». Il movimento si riserva quindi una verifica, nel corso di un'assemblea fissata per sabato alle 15 a Palazzo Nuovo, prima di prendere une, decisione.

Persone citate: Barbero, Bava, Canu, Fassino, Gianotti, Guiglia

Luoghi citati: Comune Di Torino