Le reazioni in Italia all'«affare» Cia

Le reazioni in Italia all'«affare» Cia Le reazioni in Italia all'«affare» Cia (Dalla redazione romana) Roma, 27 gennaio. Come già aveva fatto ieri alla unanimità la direzione della democrazia cristiana, su proposta di Andreotti, anche Saragat ha sollecitato con una lettera il ministro degli Esteri, Rumor, ad intervenire presso il governo degli Stati Uniti perché siano al più presto pubblicati i nomi degli uomini politici italiani che avrebbero ricevuto finanziamenti da parte della Cia o di coloro che fraudolentemente si sono serviti dei loro nomi. Il ministero degli Esteri ha già dato istruzioni alla nostra ambasciata a Washington di compiere un passo presso quel governo perché siano da-ti al riguardo «il più ampio chiarimento e la più esatta informazione». Oggi, riferendosi alle notizie secondo cui dal dicembre scorso la Cia avrebbe speso sei milioni di dollari in Italia per fornire fondi a uomini politici e sindacalisti, l'ambasciata Usa a Roma afferma di essere stata autorizzata a dichiarare che tali asserzioni «sono completamente prive di fondamento». «Come ebbe ad affermare il direttore della Cia, William Colby, in un'intervista televisiva trasmessa in tutti gli Stati Uniti l'S gennaio 1976, il governo americano — prosegue il comunicato dell'ambasciata — non ha speso alcun denaro in Italia ». e vero anche se l'anno è nuovo i prezzi roller rimangono vecchi E vero. La Roller ti dà II buon anno mantenendo gli stessi listini dell'anno passato. Per tutto gennaio. Pensa sino da oggi alle tue splendide vacanze di domani: vacanze col roller, naturalmente. TI conviene. roller roller liliale di forino longodora Siena 81237118 Esposizione aperta anche II sabato l'organizzazione di vendita roller è inserita in tutti gli elenchi telefonici alfabetici alla voce LE roller Continuano intanto a susseguirsi smentite e querele. Il segretario confederale della Uil, Guido Muci, tirato in ballo dal quotidiano La Repubblica come colui che avrebbe mantenuto i collegamenti tra quel sindacato ed esponenti della Cia, ha querelato il giornale. Federico Alessandrini, portavoce vaticano, ha definito a sua volta «fantapolitica» i brani, riportati dal settimanale Panorama, del libro di Marco Fini e Roberto Faenza dal titolo Gli americani in Italia. Secondo i due autori, personalità della Santa Sede avrebbero collaborato attivaj mente con i servizi segreti . statunitensi dal 1942 al 1950. Il libro riporterebbe «documenti ufficiali segreti» del Dipartimento di Stato americano. Secondo tali testi, ad alcune informazioni riservate trasmesse all'Oss (Office for Strategie Services) e poi alla Cia avrebbe collaborato lo stesso monsignor Montini (ora Paolo VI) quand'era nella segreteria di Stato di Pio XII. Il 29 marzo 1947 lo stesso monsignor Montini avrebbe fatto avvertire l'ambasciata statunitense di «imminenti attività eversive dei comunisti» per sostenere tesi di Sceiba su un «golpe rosso» in Italia. Interpellato in proposito, Alessandrini ha tagliato corto: «Non c'è tempo da perdere con i romanzi gialli».