La cavalla Carnauba, rapita per riscatto ritrovata nella stalla di una macelleria di Marzio Fabbri

La cavalla Carnauba, rapita per riscatto ritrovata nella stalla di una macelleria Sarebbe stata uccisa e macellata poche ore dopo La cavalla Carnauba, rapita per riscatto ritrovata nella stalla di una macelleria A Paderno Dugnano, presso Milano - Era stata sequestrata il 5 ottobre - Arrestati il proprietario d'un centro ippico e un presunto mafioso - L'animale si trova in condizioni pietose (Nostro servizio particolareJ Milano, 24 gennaio. Quando i carabinieri sono arrivati nella stalla di una macelleria di Paderno Dugnano, Carnauba, uno dei più promettenti purosangue delle ultime generazioni, rapita il 5 ottobre scorso dal suo box di San Siro, stava per finire in bistecche: da un milione, o poco più, ognuna, j Due uomini, sospettati di essere gli autori materiali del sequestro, sono stati arrestati, un terzo, il macellaio, è stato fermato. Giuseppe Tintori di 39 anni, di Sesto San Giovanni, titolare del centro ippico « La Fornace » di Alzano al Parco e il presunto mafioso Giuseppe Sciliberti, 33 anni, sono stati rinchiusi in carcere, sotto l'accusa di tentata estorsione; per il proprietario della stalla in cui era la cavalla, Lorenzo Agostini, 44 anni, sono necessarie ulteriori indagini. L'animale è in condizioni pietose: tutto il mantello è coperto di ferite, la criniera era stata tagliata per impedire il riconoscimento. I militari del gruppo carabinieri di Monza sono arrivati all'irruzione della scorsa notte dopo mesi di lavoro. La cavalla era stata rapita la notte tra il 4 e il 5 ottobre scorsi nella scuderia dell'allenatore Luigi Turner. Il giorno successivo il proprietario dell'animale, il petroliere texano Nelson Bunker Hunt, aveva ricevuto per telefono una richiesta di riscatto di 200 milioni. Benché l'animale, destinato ad una intensa carriera di « fattrice », abbia un valore commerciale di almeno 400 milioni, il petroliere aveva subito fatto sapere di non essere disposto a versare una lira. Malgrado ciò, i banditi erano tornati alla carica, e verso Natale avevano ripetuto la loro richiesta, inviando all'allenatore Turner una lettera e una foto della cavalla, ripresa davanti ad una cascina, tipica della Brianza. Luigi Turner si è subito rivolto ai carabinieri, che hanno concentrato la loro attenzione sugli edifici che si scorgevano sullo sfondo della fotografia. E' stato un lavoro lunghissimo: i militari, insieme a Turner, hanno cominciato a girare per tutti i maneggi e i centri ippici della Brianza, alla ricerca di quello in cui era stata nascosta la cavalla. Finalmente, una visita al centro ippico « La Fornace » ad Alzano al parco, a una decina di chilometri da Como, ha dato i frutti sperati: il posto era quello fotografato. Senza insospettire il proprietario della scuderia, Giuseppe Tintori, sono stati esaminati i boxes degli animali ed è stata trovata la prova che Carnauba fino a poche ore prima era stata lì. Attraverso informatori, i carabinieri di Monza sono poi venuti a sapere che il Tintori da qualche tempo si incontrava con Giuseppe Sciliberti, figlio di un noto mafioso. La banda dei rapitori, malgrado la cautela con cui sono state condotte le indagini, si è insospettita e gli inquirenti hanno deciso di abbreviare i tempi, nel timore che i banditi, vedendosi scoperti, decidessero di uccidere l'animale. Questa notte all'una è scattata l'operazione. Nella stalla del macello dell'Agostini, in mezzo ad altri cavalli che sarebbero stati macellati stamane, c'era anche Carnauba. La cavalla era in condizioni pietose: tutto il mantello era coperto da ferite, alcune già cicatrizzate, ma la maggior parte aperte. Inoltre da troppo tempo era senza ferri, la criniera tagliata. Comunque, nessun danno grave. Carnauba è stata affidata ora al veterinario che cercherà di rimetterla in sesto. Quasi certamente il purosangue non tornerà alle corse, sia perché non sarebbe più in grado di dare le prestazioni di prima, sia perché il proprietario, quando fu rapita, aveva già quasi deciso d* iitirarla. La carriera di Carnauba è stata piena di soddisfazioni. Nata negli Stati Uniti, era stata acquistata da Hunt alle aste di Saratoga; l'aveva destinata alla carriera di corse nel nostro Paese (il petroliere ha scuderie in cinque Paesi: Venezuela, Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Italia). Alla fine del '74, aveva vinto a San Siro il Gran Premio Chiusura; nelle, primavera seguente era andata in Inghilterra. Dopo aver vinto una corsa di preparazione era finita quinta (su 18 cavalli) nelle «1000 ghinee» di Newmarket. Marzio Fabbri j Monza. Il macellaio Lorenzo Agostini nella cui stalla è stata ritrovata la cavalla