Tutte le armi nucleari Usa saranno ritirate in Spagna

Tutte le armi nucleari Usa saranno ritirate in Spagna Il trattato firmato da Kissinger a Madrid Tutte le armi nucleari Usa saranno ritirate in Spagna Madrid, 24 gennaio. Kissinger e il ministro degli Esteri spagnolo José Maria Areilza hanno firmato oggi, sotto forma di trattato di cooperazione, il nuovo accordo per le basi americane in Spagna che prevede tra l'altro l'impegno, da parte degli Stati Uniti, di ritirare tutti i sommergibili nucleari dalla Spagna tra il gennaio e il luglio 1979. Attualmente la base di Bota ospita dieci sommergibili Poseidon, la cui missione è di lanciare missili contro l'Unione Sovietica in caso di guerra. E' stato riconfermato l'«affitto», da parte degli Stati Uniti, della base navale di Rota e delle basi aeree di Torrejon, Saragozza e Moron, ma tutte le armi nucleari dovranno essere ritirate dal territorio spagnolo. In cambio della concessione delle basi, Washington verserà a Madrid 1.250 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, sotto forma di aiuti economici e militari. In particolare gli Stati Uniti venderanno alla Spagna quattro squadroni di caccia F-16 e cederanno inoltre 42 aerei F-4 E Phantom, un dragamine e altro materiale bellico. I due governi formeranno un comitato congiunto per armonizzare le questioni che riguardano la difesa e coordinare la politica difensiva spagnola con quelle degli Stati Uniti e della Nato. Per entrare in vigore, il trattato dovrà essere ratificato dalle Cortes spagnole e da una maggioranza di due terzi del Congresso americano. Il contributo di Washington per l'uso delle basi ammonta a circa il quadruplo di quello fornito nei cinque anni precedenti. II trattato non contempla alcun impegno automatico degli Stati Uniti di intervenire in difesa della Spagna in caso di aggressione. Tuttavia il comitato militare congiunto approverà i piani per reagire ad un eventuale « attacco contro la Spagna o contro gli Stati Uniti nel contesto di un attacco generale contro l'Occidente » e fornirà alle forze armate spagnole le informazioni necessarie per la difesa. Il testo del trattato fa ripetutamente riferimento alla cooperazione della Spagna per il rafforzamento della sicurezza del mondo occidentale, sia pure senza entrare nei dettagli, e assicura la «favorevole comprensione)) americana per il desiderio di Madrid di entrare a far parte della Comunità economica europea. Al suo arrivo all'aeroporto di Madrid-Barajas il segretario di Stato americano, che proveniva da Bruxelles, ha dichiarato di considerare il momento attuale come una tappa importante per il riawicinamento della Spagna alla Comunità atlantica e alla Cee. Kissinger ha aggiunto che i grandi contributi dati dalla Spagna alla civiltà occidentale rendono opportuno e necessario che essa si integri nel mondo occidentale. « Gli Stati Uniti sono felici di poter partecipare oggi a questa tappa — ha detto Kissinger —. Spero che con il re, il primo ministro e il ministro degli Esteri noi potremo parlare dell'evoluzione piena di speranze che noi tutti auguriamo oggi alla Spagna ». Kissinger è stato accolto all'aeroporto dal ministro degli Esteri spagnolo José Maria Areilza e si è subito recato a colloquio con re Juan Carlos. Con l'accettazione da parte di Kissinger del principio della « denuclearizzazione » della Spagna è caduto l'ultimo ostacolo alla firma dell'accordo, concluso dopo 14 mesi di difficili trattative. Il trattato consta di 35 cartelle molto dettagliate e non comporta, secondo Kissinger e Areilza, alcuna clausola segreta. Il significato politico più importante dell'accordo, ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo, è che gli Stati Uniti « accordano il loro appoggio alla nuova monarchia spagnola e al regime succeduto a quello del generalissimo Franco ». Con le sue clausole il trattato risponde alle vecchie aspirazioni spagnole rimaste fino ad oggi senza eco e integra di fatto il Paese nel sistema di difesa dell'Alleanza Atlantica. Tuttavia, con la « denuclearizzazione » a breve termine chiesta dalla Spagna e accettata in extremis dagli Stati Uniti, Madrid cesserà di rappresentare una minaccia per i Paesi del Patto di Varsavia. Rivolgendosi stamane ai giornalisti per spiegare la portata e il significato della « denuclearizzazione », Areilza ha sottolineato che la Spagna non è più il nemico potenziale per i Paesi del Patto di Varsavia e l'obiettivo obbligatorio di queste potenze in caso di conflitto. Da quando nel 1966 si verificò l'incidente di Palomares la presenza nucleare americana era divenuta molto impopolare tra l'opinione pubblica spagnola. A Palomares quattro bombe termonucleari erano cadute sul litorale senza esplodere in seguito alla collisione in volo di due aerei americani. Sebbene non sia stata mai fatta alcuna dichiarazione pubblica su questo tema, sembra che da quel momento il governo di Madrid non abbia più tollerato la presenza di armi nucleari americane nella base di Torrejon nei pressi di Madrid. Restavano però i sommergibili nucleari nella base di Rota, la cui presenza nelle acque spagnole sarà tollerata fino al 1979. Dopo il luglio 1979 al più tardi, la base di Rota sull'Atlantico diverrà una semplice base di appoggio logistico per le flotte non nucleari americane dell'Atlantico e del Mediterraneo. La flotta di aerei cisterna C-135 dPlla base di Torrejon sarà trasferita nella base di Saragozza per evitare il rischio di incidenti sulla capitale. Inoltre il numero di questi aerei sarà drasticamente ridotto da 32 a 4. Gli aerei cisterna di Torrejon erano stati utilizzati durante la guerra del Kippur (ottobre 1973) per alimentare il ponte aereo organizzato per trasportare armi e rifornimenti in Israele, malgrado le proteste della Spagna che persegue una politica filoaraba e non riconosce lo Stato d'Israele. Torrejon ospita anche bombardieri tattici americani, ma l'importanza di questa base è destinata a diminuire a vantaggio di quella di Saragozza. ( Ansa-Reuter )