La Stampa - Consultazione Archivio

 Provincia, il deficit tocca i 73 miliardi Provincia, il deficit tocca i 73 miliardi Su un bilancio di 215 miliardi - Rispetto all'anno scorso, il passivo è aumentato del 50 per cento Quattro giorni di sedute per il bilancio preventivo 1976 in consiglio provinciale: si è iniziato ieri con una relazione introduttiva dell'assessore alle finanze Gattini. Il conto economico di quest'anno chiude sulla cifra di 215 miliardi con un deficit di 73, il 50 per cento più del '75. Le spese di Investimento sono di soli 26 miliardi e mezzo, 2 in meno dello scorso anno quando però, a consuntivo, risultano essere stati impegnati soltanto 10 miliardi 400 milioni. L'assessore Gattini ha fatto un quadro drammatico delle risorse disponibili facendo riferimento alla scollatura esistente tra gli enti locali ed il potere centrale e alla mancanza di autonomia di Comuni c Province. «Il '76 — ha detto — può essere l'anno dell'inizio del risanamento o di una bancarotta che non sarà solo degli enti locali». Gattini ha proposto il «preconsolidamento finanziario» (con l'ammortamento delle rate finanziate dalla Cassa depositi e prestiti), l'aumento delle quote delegabili e la diretta partecipazione degli enti locali ai processo di formazione e di prelievo tributarlo. L'assessore ha ricordato che saranno investiti in edilizia scolastica 16 miliardi e mezzo, 10 e mezzo verranno impiegati per la viabili¬ tà Gattini ha poi passato in rassegna 1 capitoli della spesa corrente che hanno subito gli aumenti più vistosi: interessi per mutui (10 miliardi 456 milioni), personale (3 miliardi 763 milioni), sicurezza sociale (9 miliardi 415 milioni). Nel quadro del risanamento economico dell'ente la giunta vuole aprire un mutuo di 10 miliardi 879 milioni per riplanare i bilanci '71, '72, '74 mentre restano da definire altri 10 miliardi ammessi dalla commissione centrale per la finanza locale e tutto quanto riguarda il 1975 (quasi 16 miliardi non ammessi). Gattini ha concluso la sua relazione accennando alla riforma delle autonomie rivendicando un quadro più ampio di funzioni in un contesto che leghi la Provincia ad altri enti locali.