Comprensorio, i "cento" incominciano l'attività

Comprensorio, i "cento" incominciano l'attività Comprensorio, i "cento" incominciano l'attività Finanziamento per le opere pubbliche - Il ruolo delle Province nella pianificazione Si è riunito ieri In Comune il « Comitato dei cento », dei rappresentanti cioè dell'area ecologica torinese. « E' un organismo provvisorio — ha spiegato il sindaco Novelli — che lascerà il posto ai consigli di Comprensorio, i quali verranno eletti (almeno si spera) tra agosto ed ottobre ». Nel Comitato, deciso il 20 dicembre scorso, sono rappresentati tutti i gruppi politici. E' stato anche costituito l'ufficio di presidenza con 10 membri: 6 della maggioranza (2 pei, 1 psi, 1 muis, 1 dem. op. ed 1 uld) e 4 di minoranza (de, pri, psdi e pli). Tre commissioni (territorio e casa; trasporti; servizi sociali) dovranno definire il programma. In attesa dei comprensori, il comitato avrà il compito di creare le strutture per 11 loro funzionamento. Altro problema da affrontare subito, a parere dell'assessore regionale ai Trasporti Bajardi, è quello del finanziamenti (residui del bilancio '75) non ancora assegnati dalla Regione. In conto interesse possono dare avvio ad investimenti per 7 miliardi e mezzo ed in conto capitale per 1 miliardo e mezzo: totale 9 miliardi. Il comitato dei « cento », dovrà indicare alla giunta regionale scelte prioritarie in grado di essere utilizzate da consorzi di comuni o, addirittura, dall'intero comprensorio. Bajardi ha concluso definendo « troppo macchinoso » l'Iter burocratico per dare avvio ad opere pubbliche (su 1485 finanziate solo i mutui di 22 sono stati perfezionati) e proponendo di « saltare » l'approvazione del Genio civile per investimenti fino a 300 milioni. Nel dibattito sono intervenuti Quagllotti (pei), Puddu (de) e Bozzelli (psi). + Ruolo delle Province, rapporti con la Regione, programmazione, consorzi sotto forma associazionistica dei Comuni, sono i temi che l'Unione delle Province piemontesi ha discusso ieri in una riunione a Palazzo Cisterna sotto la presidenza del dott. Salvetti, presidente della Provincia di Torino. « Quale deve essere il ruoto dell'Ente nell'ambito del sistema delle autonomie su cui si basa la nostra vita democratica? ». A questa domanda Salvetti ha risposto rilevando la necessità che alla Provincia siano riservati « compiti di rappresentanza generale, con funzioni, proprie e delegate, di coordinamento per la programmazione a livello subregionale e per la promozione, e il sostegno, anche tecnico e finanziario, delle forme di associazione del Comuni ». Cioè: « La Provincia deve diventare soggetto attivo per il superamento del vecchio schema e conquistarsi un nuovo ruolo politico generale ». Questo argomento sarà dibattuto in una tavola rotonda a carattere nazionale organizzata dall'Unione e dall'Università.

Persone citate: Bajardi, Bozzelli, Puddu, Salvetti

Luoghi citati: Torino