L'operazione Innocenti può danneggiare Torino

L'operazione Innocenti può danneggiare Torino L'operazione Innocenti può danneggiare Torino E anche Napoli riducendo il lavoro alla Fiat I sindacati chiedono un programma generale. «La proposta della Fiat di concentrare la produzione dei camioncini, derivati dall'automobile, alla Innocenti di Lambrate, mette in pericolo posti di lavoro nelle sezioni torinesi e nello stabilimento Fiat di Napoli». Lo alterma in un comunicato l'esecutivo del Coordinamento sindacale Fiat, riunitosi a Torino per esaminare il problema della Innocenti di Lambrate. Secondo Cgil, Cisl, UH le proposte di ristrutturazione della Innocenti devono essere discusse con I problemi della Cromodora di Venaria e della Spa centro, fabbriche in cui vi sono previsioni di trasferimenti di attività produttive e di riassetto che dovrebbero interessare anche le aree. A questo proposito l'esecutivo del Coordinamento sindacale annuncia che interesserà il Comune e la Regione. SIP — La segreteria regionale dei sindacati autonomi Cisal dà notizia di una sentenza del pretore del lavoro dottoressa Violante. Secondo quanto si legge in una nota diffusa dal sindacato il pretore ha dichiarato «illegittimo ed unti-sindacale il comportamento della Sip nel confronti dei rappresentanti sindacali della Cisal licenziati». Si tratta dei fratelli Mariano e Raffaele Musella. Il giudice «ha ordinato — prosegue la nota — la revoca del licenziamento e la reintegrazione dei due sindacalisti nel posto di lavoro». TABACCAI — Domani alle 21,30 nel salone Pastore della Cisl (via Barbaroux 43), assemblea del sindacato unitario tabaccai italiani. Saranno presenti, oltre al segretario provinciale Dezani e al segretario generale Bonino, gli onorevoli Bodrato (de), Vittorelli (psi) e Allera (pei). Ordine del giorno della riunione: «Esclustva di vendita alle tabaccherie; aggio valori bollati». MEDICI DELLE MUTUE — Il sindacato torinese del medici pediatri annuncia di aderire allo sciopero nazionale del pediatri e generici Indetto per il 30 e 31 gennaio. Motivo: la mancata abrogazione dell'articolo 8 della legge n. 386 che proroga le convenzioni mutualistiche ed il procrastinarsi della riforma sanitaria. I pediatri torinesi assicureranno al mutuati l'assistenza in forma diretta per il caso di «comprovata urgenza».

Persone citate: Allera, Bodrato, Bonino, Dezani, Raffaele Musella, Vittorelli

Luoghi citati: Napoli, Torino, Venaria