Domani battesimo della Juve al "piccolo S. Siro" di Novara

Domani battesimo della Juve al "piccolo S. Siro" di Novara Domani battesimo della Juve al "piccolo S. Siro" di Novara Un'amichevole con \ campioni d'Italia inaugura il nuovo stadio novarese - Capienza 25 mila spettatori, con possibilità di ampliamento - E domenica sarà di scena il Genoa in campionato (Dal nostro inviato speciale) Novara, 20 gennaio. Porta la firma di un architetto famoso, Antonio Nervi, quello che ha costruito il Palasport romano, il nuovo stadio calcistico di Novara, che la Juventus 'Inaugurerà' giovedì per la festività di San Gaudenzio, patrono della città, affrontando gli azzurri di Giorgis. Lo stadio si presenta con caratteristiche dissimili dagli impianti costruiti di recente. E' stato fatto essenzialmente per il calcio: non c'è pista d'atletica a tenere distante le gradinate per cui la visibilità — nebbia permettendo — è ottima da ogni settore. Quando si è trattato di gettare le basi del progetto, gli sportivi novaresi con alla testa il sindaco raglonler Leonardi ( tifosissimo anche di hockey: fa parte del consiglio direttivo) hanno fatto notare che la pista atletica c'era già a due passi, sempre in viale Kennedy. Perché spendere altro denaro per creare un doppione? L'architetto Nervi ha preso l'occasione al volo ed il risultato è stato una piccola San Siro: un complesso a forma anulare con una mastodon tica tribuna coperta (7 mila posti) e con gradinate eventualmente rialzablli. Gli attuali 25 mila posti comodi — qualora il Novara dovesse compiere il gran salto in Serie A — potrebbero essere portati a 35 mila con una spesa abbastanza contenuta: «Per ora — dice In proposito il geometra Santino Tarantola, presidente "a vita" del Novara — ce ne bastano 25 mila. Certo, se dovessimo giocare in Serie A, un ampliamento sarebbe inevitabile perché In occasione dei "derby" con Milan, Juventus, Torino e Inter lo stadio attuale non basterebbe». Nel giro dì pochi giorni, il campo (110 metri per 70) riceverà un battesimo eccezionale. Non tanto per la madrina che è stata scelta, l'attrice Mi'a Medici che arriverà In elicottero (era stata interpellata Zeudl Araya, peraltro impegnata in un film negli Usa) quanto per la visita di due delle più Illustri società italiane, la Juventus ed II Genoa. La prima è l'immagine viva del football moderno mentre l'altra rispecchia II calcio pionieristico e leggendario. L'amichevole coi campioni d'Italia sarà inoltre un'occasione per un ritorno alle 'Origini- di Giampiero Boniperti, novarese di Momo, e di Carlo Parola che proprio nel clan azzurro — fianco a fianco con Tarantola — ha combattuto le ultime vicende calcistiche prima del ritorno alla sua Juventus. Da giovedì (la gara col Genoa domenica prossima sarà invece l'apertura ufficiale), quando Novara e Juventus scenderanno in campo, il cupolone di San Gaudenzio si vedrà in lontananza rispetto al vecchio campo, che era sovrastato dall'immagine antonelliana. Le foto 'Storiche' del calcio novarese ci hanno abituati a quello sfondo con in primo plano Silvio Piota, proiettato con Irresisti bile potenza verso la porta avver saria. Tutto ciò entra ora nell'antologia dei ricordi: Fiaschi, l'attuale 'bomber- azzurro è chiamato ad un compito improbo, ma per l'ex torinese della Fiat semmai l'accostamento è un ulteriore stimolo a cogliere altri successi. Il nuovo stadio sorge su un'area di 50 mila metri quadrati ed è costato un miliardo e 600 milioni di lire: uno sforzo ingente per il comune novarese che negli ultimi anni si è sobbarcato oneri non Indifferenti, riuscendo a costruire sempre nella stessa zona un Palasport per l'hockey ed il basket, una piscina, la pista d'atletica, il bocclodromo (è previsto In futuro un 'diamante' per il baseball, sport che a Novara sta facendo progressi eccezionali). L'impianto di via Algarotti ormai era ai limiti della censura tanto è vero che il giudice sportivo della Lega (avvocato Barbe, un altro novarese) recentemente aveva multato il club azzurro In quanto nello spogliatolo dell'arbitro mancava l'acqua calda. La tri burnì era addirittura cadente an che se... comoda per le conversa zlonì da un settore all'altro. Era Insomma un'eredità del vecchio calcio. Al suo posto dovrebbe sorgere un grande giardino, nel frat tempo resterà a disposizione degli azzurri per gli allenamenti. Novara inaugura una delle si maggiori opere In un particolare momento di vita del calcio cittadino: Santino Tarantola in estate all'HIIton, con la collaborazione degli inseparabili Beppe Mulina, Egidio Nuvolone e Tato Lena aveva sbaraccato la squadra cominciando con l'ingaggiare un nuovo allenatore, Lamberto Giorgis, una delle splendide realtà di questo campionato di Serie B. Il presidente aveva ceduto quasi tutti i titolari e, fra lo scetticismo generale, aveva dato spazio e fiducia ai giovani. I fatti gli stanno dando ragione e presto l'elenco che comprende I nomi degli elementi più noti esplosi nelle ultime stagioni (Lena, Mascheroni, Pereni, Giannini, Felice Pullci. Zaccarelli, Jacomuzzi, Bramati, Bachlechner, Taddei) si allungherà con gli attuali Marchetti, Garetta, Fiocca, Menichìnl, Scorsa, Picclnettl, ragazzi che fanno sognare I tifosi azzurri e che da giovedì dovranno cimentarsi in uno stadio da Serie A. « Il campo c'è — dice Tarantola — manca soltanto la squadra». Ad un terzo della stagione, con II Novara secondo in classifica ci si può cullare anche 'in dolci speranze di promozione . Per l'inaugurazione (voli acrobatici della squadriglia aerea di Cameri, la 'corale' di Novara che canterà il nuovo inno azzurro scrìtto dal tandem Genocchio-Spruzzola) hanno dato la loro adesione, oltre a Franchi e Carraro, le 'Vecchie glorie' Piolo, Ferraris II, Baira, Cappello, Alberico, Antonlotti, Bercellino, flava, Meschino, Mascheroni, Della Frera, Gabetto junior e tanti altri. Giorgio Gandolfi mo tempo notevole e potevamo segnare altri due gol. lofi ha preso tanto freddo ed II risultato di 1-0 è bugiardo. La verità è che diamo fastidio a molta gente perché continuiamo a vincere. Non facciamo tabelle, viviamo alla giornata. Con la Sampdoria sarà dura anche se si giocherà in campo neutro ». Per quanto riguarda il Torino, Graziani e Zaccarelli hanno ripreso la preparazione denunciando lievi miglioramenti. Radice conta di utilizzarli contro il Verona. Pullci, che lamenta un dolore ad una gamba, si è allenato a parte. Il cannoniere ammette di attraversare un periodo di appannamento psicofisico — dovuto ad una stressante attività — ma Radice è convinto che possa riprendersi giocando e non ritiene di dovergli concedere un turno di riposo. Recuperando Graziani e Zaccarelli, il Torino potrà cancellare la deludente prestazione di Cagliari e tornare sul normali livelli di rendimento. • MAZZOLA lamenta una contusione ad una spalla, ma dovrebbe recuperare per domenica, cosi come gli altri infortunati nerazzurri, ad eccezione di Cesati. • CORRADI, ex terzino della Juventus, è stato esonerato da allenatore dello Spezia. La squadra è stata affidata al « capitano » Osvaldo Motto e all'allenatore in seconda Bumbaca.