L'incidente nella nebbia del mattino

L'incidente nella nebbia del mattino L'incidente nella nebbia del mattino Drammatico scontro a Venezia fra due motonavi: 53 i feriti L'urto forse provocato dal mancato funzionamento di uno dei due radar o dalla sovrapposizione di un'emittente fra le due radio Venezia, 20 gennaio. Due motonavi, in servizio di linea a Venezia, sono venute a collisione starnano poco dopo le sette a Punta Sabbioni, fra l'isola di Sant'Andrea e il Lido, a causa della nebbia. Su una di esse, la «Aitino», erano imbarcate circa quattrocento persone; sull'altra, la «Concordia», c'erano sessanta passeggeri. Nell'urto, che è stato violento, sono rimaste ferite o contuse 53 persone; un uomo, Delio Bertuzzi, si è fratturato il piede sinistro. L'incidente sarebbe stato causato dalla nebbia. Entrambe le motonavi erano regolar¬ mente provviste di radar, ma, secondo quanto è emerso dalle prime indagini, sembra che una di esse avesse l'impianto guasto, oppure che la trasmissione per concordare il lato nel quale ogni nave doveva passare sia stata disturbata dalla sovrapposizione di un'altra emittente. Lo scontro è stato frontale: la «Aitino», proveniente da Punta Sabbioni, carica di passeggeri che stavano recandosi al lavoro, ha provocato un vasto squarcio alla prua dell'altra nave, sopra la linea di galleggiamento, ed ha a sua volta riportato lievi danni. Subito dopo l'incidente, so- no accorsi i mezzi della polizia, della Capitaneria di porto e dei vigili del fuoco, che hanno tratto in salvo i passeggeri, trasportandoli all'ospedale del Lido. Dieci persone sono state trattenute in osservazione, e sottoposte nel pomeriggio ad esami clinici e radiografici. Le due imbarcazioni sono poi state rimorchiate al cantiere dell'Acmi (Azienda comunale di navigazione lagunare), dove è stato fatto un primo sommario esame dei danni. Sull'episodio, la Capitaneria di porto e l'Acnil hanno aperto un'inchiesta. Saranno sentiti i capitani delle due motonavi, Elio Ranzato e Zerlino Zennaro, ognuno dei quali aveva cinque uomini di equipaggio, rimasti incolumi. Il direttore dell'Acnil, ingegner Bogi, che ha compiuto un sopralluogo sulle due imbarcazioni, ha dichiarato: «Entrambi ì mezzi sono rimasti danneggiati. Da "Concordia" ha avuto le lamiere della prua schiacciate dall'urto, ma nel complesso lo scafo ha resistito bene e non ha imbarcato acqua. La "Aitino", invece, ha avuto solo una parte della prua ammaccata». In un primo momento, si era sparsa la notizia che parecchie persone nell'urto fossero cadute in mare; la notizia è stata smentita dai soccorritori. (Ansa)

Persone citate: Bogi, Delio Bertuzzi, Elio Ranzato, Zennaro

Luoghi citati: Venezia