Elezioni all'Università: 12 movimenti hanno depositato 40 liste di candidati

Elezioni all'Università: 12 movimenti hanno depositato 40 liste di candidati Elezioni all'Università: 12 movimenti hanno depositato 40 liste di candidati Contestata per un ritardo di mezzo minuto quella delle sinistre: entro domani la decisione I capilista nelle singole facoltà ■ Al VII istituto industriale, alcuni episodi di intolleranza E' scaduto ieri a mezzogiorno il termine per la presentazione delle liste studentesche all'Università, Non ci sono state contestazioni: unico neo è un ritardo di mezzo minuto da parte dei presentatori della lista delle sinistre (Unite del movimento per la riforma dell'Università) per il consiglio di Farmacia. Sarà la commissione elettorale a decidere se accettarla o no. Entro giovedì si saprà il responso. Le forze in campo. Le denominazioni sono 12, le liste 40. Per il movimento degli studenti è promossa da Lotta Continua. Si presenta per il consiglio di amministrazione dell'Università (capolista Franco Ghezzo), per quello dell'Opera (Riccardo Peasso); nei consigli di facoltà di Medicina (Claudio Ritossa), Lettere (Giuseppe Ponsetti), Scienze (Michela Mazzlnghl), Scienze Politiche (Carlo Straccia), Magistero (Claudia Della Vecchia). Unità del Movimento per la riforma dell'Università è promossa dai Comitati Unitari di base e dai Nuclei universitari socialisti, ha l'appoggio esterno del giovani repubblicani, l'adesione di pel e psl. Presenta candidati al consiglio di amministrazione dell'Università (capolista Claudio Valeri) e dell'Opera (Giovanni Fasanella); ai consigli di facoltà di Scienze Politiche (Renzo Brussolo), Lettere (Donatella Moreschi), Magistero (Paolo Dall'Ogllo), Medicina (Alessandro Merluzzi), Scienze (Renato Morchelli), Farmacia (se la commissione accetterà la lista): Sotirios Matsanls. Destra Universitaria. Candidato capolista al consiglio di amministrazione dell'Università è Roberto Roggero, il consigliere missino più volte arrestato per disordini e violenze, all'Opera il capolista è Alberto Maggiora. La lista compare inoltre a Giurisprudenza (Emanuele Perotti) e Medicina (Andrea Casagrande). Comitati Laici Riformisti rifiutano etichette di partito, hanno simpatizzanti liberali, socialdemocratici e repubblicani. Si presentano al consiglio di amministrazione dell'Università (capolista Paola Barbero) e dell'Opera (Galeazzo Scarampi). La Usta ha candidati a Giurisprudenza (Paola Barbero, che tenta quindi in due settori), Medicina (Mario Ancona), Economia (Silvio Bencini). Per una Università popolare e pluralista riunisce cattolici, de. Comunione e Liberazione. Si presenta al consiglio di amministrazione dell'Università con capolista Giorgio Martiny, all'Opera con Paolo Morandi. La Usta ha candì dati per il consiglio di facoltà di Giurisprudenza (Eugenio Del Boca), di Scienze Politiche (Rosalba De Benedetti), di Lettere (Paolo Girala), di Magistero (Lia Rossetti), di Medicina (Fernando Primitivi), di Scienze (Luigi Alberto Luonl), di Veterinaria (Remo Damosso). A Scienze Politiche è candidato anche Paolo Sabbione, delegato nel consiglio di fabbrica della Way Assauto di Asti. Altre sette liste compaiono come sole rappresentanze di facoltà. Le sinistre unite a Lotta Continua hanno candidati per II consiglio a Veterinaria con una Lisia Unitaria di Medicina Veterinaria (Sergio Capaldo), a Giurisprudenza con Collettivo di Giurisprudenza (Vincenzo Pace); ad Economia con Collettivo politico e studenti lavoratori (Valerlo Sargenti). Le sinistre si riuniscono inoltre ad Agraria con Per una agricoltura legata al movimento di classe (Nello Lucco Borierà). I cattolici si presentano a Farmacia con Università democratica (Giuseppe Piccaluga). Una lista di centro con cattolici, liberali, psdl compare ad Agraria ed è denominata Democrazia e tecnica per l'agricoltura (Giovanni Chlrl). La federazione giovanile socialista in un comunicato deplora la presenza della lista neofascista, invita «gli studenti democratici ed antifascisti ad esercitare pressioni affinché la lista non venga accettata» e annuncia un Incontro fra tutte le forze democratiche universitarie «per far crescere l'impegno antifascista». Le elezioni sono indette per il 12 febbraio, ma ed sono dubbi sul loro svolgimento. Si dice: «Era già arrivata una circolare che in vltava a rinviare le votazioni in vista della legge che estende la durata in carica dei delegati studenteschi da uno a due anni. Poi la caduta del governo ha bloccato il provvedimento. Se ci sarà un accordo politico prima del 12 febbraio è probabile che le votazioni siano sospese». * Incidenti al Settimo Istituto Industriale per Aeronautici di via Veronese. Alcuni giovani sono stati allontanati dalla scuola dal compagni che 11 accusavano di essere simpatizzanti fascisti. Da tempo al Settimo manca la serenità: già lo scorso anno vi furono scontri, non soltanto verbali, per le elezioni dei delegati studenteschi nei consigli di facoltà. Un mese fa si sono rifatte le elezioni ed In consiglio, oltre agli eletti della Usta di sinistra, è entrato anche Osvaldo Campolo di una Usta (Gadls) che si definisce autonoma. I giovani della prima lista non hanno mal visto di buon occhio gli altri ritenendoli simpatizzanti di destra. Lunedi 11 fatto che ha scatenato la protesta: sui muri dei corridoi sono apparsi dei bolli adesivi con la scritta «Vota Msi ». La maggioranza degli studenti è uscita dalle aule, ha inscenato una dimostrazione interna. E' Intervenuto 11 preside ing. Ciccarelll, ma la sua presenza e l'ordine di rimuovere le decalcomanie non è valso a calmare gli animi. Alcuni esponenti della lista Gadls sono stati spinti fuori dall'Istituto a pugni. Due si sono fatti medicare al Gradenigo: Osvaldo Campolo ha avuto 3 giorni di guarigione per contusioni multiple. Armando Pusiol per contusioni ad un piede.

Luoghi citati: Agraria, Asti