Politecnico in allarme per le liste elettorali

Politecnico in allarme per le liste elettorali Politecnico in allarme per le liste elettorali Il notaio è arrivato all'ultima ora - Si temeva che restassero in lizza solo cattolici e fascisti Gli studenti del Politecnico han- i no rischiato di dover scegliere i I loro rappresentanti fra le sole liste dei cattolici e dei fascisti. | Ma dopo molte discussioni, tutto | si è risolto. Il notaio, che doveva essere in s:de ieri alle 9 per autenticare le firme dei presentatori è arrivato alle 11,30. Il termine scadeva alle 12. Un ritardo altrettanto grav,j si era verificato la sera prima per cui buona parte delle operazioni rischiavano di superare il tempo massimo. Fin dal primo mattino gli studenti che attendevano CGn impazienza e crescenti preoccupazione, hanno chiesto al rettore Rlgamontl di rinviare il termine per la presentazione delle liste, ma m hanno ottenuto un rifiuto. Infine il compromesso. Tutte le liste sono state accettate, la commissione elettorale presieduta dal prof. Plglione, domani, dopo aver verificato la regolarità delle firme di candidati 3 presentatori, ne stabilirà l'ordine sulla scheda. Le forze in campo sono le seguenti: Per una Università popolare e pluralista che raggruppa cattolici, de, Comunione e Liberazione; Unità del Movimento per la Riforma dell'Università che raggruppa le sinistre ed ha l'appoggio esterno dei repubblicani; Comitati Laici Riformisti che non accetta etichette di partiti e raccoglie simpatie fra socialdemocratici, liberali e parte dei repubblicani; Movimento degli studenti di Lotta Continua; Destra Universitaria dei neofascisti. Tutti presentano candidati per il consiglio di amministrazione e del Politecnico e dell'Opera, nei ccnsigli di facoltà di Ingegneria ed Architettura, ad eccezione della destra ch3 In quest'ultima facoltà non ha candidati. Abbiamo illustrato nei giorni scorsi i programmi dei cattolici e delle sinistre; ecco in sintesi quello dei Comitati laici riformisti. Non vogliono essere individuati con; appartenenti a partiti. «Non IIt!EIIIII IlilMlIMlillillll t EI i 1 le etichette ma le idee qualificano». Spiegano: « Ci proponiamo come terza forza laica, abbiamo respln io l'invito di chi et voleva come anticomunisti. Abbiamo una na¬ stra linea e quella intendiamo seguire ». Spiega Gaetano Manganare, candidato nEl consiglio d'amministrazione £1:1 Politecnico: «Parecchi di noi hanno già fatto esperienza nel '75 nei consigli di amministrazione e di facoltà. Non ci illudiamo di poter fare grandi cose, possiamo soltanto garantire il nostro impegno ». Quali gli obiettivi? Innanzitutto « occorre guardare al futuro, gli studenti hanno lo spettro della disoccupazione e della sottoccupazione. La selezione, s<2 non avviene all'Università, avviene dopo la laurea. Noi vogliamo un rapporto col mondo esterno per creare un piano di programmazione di sbocchi professionali, con indicazioni sui posti di lavoro ». Se chi esce dall'Ateneo ha problemi, ne ha pure chi ci entra. Sostiene Roberto Vinchi, candidato al consiglio di facoltà di ingegneria: « E' necessario creare per le matricole abituate nella scuola superiore ad un rapporto costante con compagni e professori delle équipes di lavoro per evitare che si sentano isolale ». I « Comitati » affrontano i problemi di riqualificazione didattica e ric:rca e pensano che occorra arrivare al più presto ai diparti , , ™e°Ì.V/5Ìffi£.2,r06te2?.^! I borsisti e contrattisti — afferma Silvio Bencinl, candidato nel consiglio ài amministrazione della Università —, sono sottopagati, non riescono a fare ricerca. Per superare questo nodo siamo convinti che occorra istituire il dot- ! tarato di ricerca ». Conclude Massimo Pizzoglio, I candidato al consiglio di facoltà | ai Ingegneria: « La Regione i i dovrebbe accollarsi una parte di problemi che oggi fanno capo all'autorità centrale quali strutture, sedi, servizi al posto dell'assistenza di oggi ». m_ val_ 1111 i I ■ 1111 ) 111111 ! 111 ■ ■ I El 111 i 111 ■ 11111 ■ 111111111111111111M

Persone citate: Massimo Pizzoglio, Roberto Vinchi, Silvio Bencinl