Diedero contributo essenziale alla lotta

Diedero contributo essenziale alla lotta Salvetti alle donne della Resistenza Diedero contributo essenziale alla lotta Rievocate ieri all'Alfieri le battaglie antifasciste e per la parità - Intemperanze di extraparlamentari - Sei medaglie d'oro « La medaglia d'oro che la Provincia consegna a sei rappresentanti dell'antifascismo e della Resistenza è data a tutte le donne che nella lotta di Liberazione hanno espresso il meglio di loro stesse ». Sono parole del presidente della Provincia dott. Salvetti e riassumono il significato della manifestazione svoltasi ieri all'Alfieri a chiusura del 30° anniversario della Resistenza e dell'anno internazionale della donna. E' stata una grande assemblea, presenti sindaci e gonfaloni di parecchi comuni della provincia. Gli anziani che ricordano si sono incontrati con i giovani che non hanno vissuto i giorni del nostro secondo risorgimento per una testimonianza di impegno democratico. I giovani, quasi tutti studenti delle medie superiori, erano numerosi. Gruppetti di extraparlamentari di sinistra hanno disturbato la manifestazione con fischi e slogan, ma la maggioranza si è comportata in modo maturo e corretto e ha isolato i disturbatori consentendo che l'assemblea si svolgesse con dignità. Presiedeva l'unica donna del consiglio provinciale, Pinella Perrone [de). Come primo atto ha chiamato sul palco due lavoratrici della Singer, in lotta per l'occupazione, poi ha detto: « La partecipazione della donna insieme a Quella dei giovani e dei cittadini in genere, ha dato alla Resistenza il carattere di movimento unitario e popolare ». Protagoniste in una battaglia comune, le donne hanno conquistato il diritto alla parità. Spesso sono ancora discriminate, soprattutto nel campo del lavoro e la crisi ha esasperato questa situazione. « Ma il nostro impegno è di agire per uno sviluppo che accolga in pieno la donna ». L'argomento è stato ripreso dal presidente Salvetti: « Le donne che si aprono all'attività sociale sono anche le madri migliori ». Nulla deve ostacolare l'affermazione femminile. Per 11 progresso è un fatto essenziale, « come è stato essenziale il contributo delle donne nell'antifascismo ». Ha annunciato la costituzione di commissioni provinciali per lo studio del problemi femminili. L'on. Magnani-Noya, socialista, ha tenuto un discorso politico: e La Costituzione — ha detto — è uno dei documenti più avanzati del nostro Paese ». Purtroppo non ancora completamente attuata. Il ritardo colpisce soprattutto le donne. Ma esse continuano a combattere per « la parità nel lavoro e per i diritti civili. Protagoniste della battaglia del divorzio e del 15 giugno », oggi sono scese in campo per l'aborto, « pe.'ché si riconosca il loro diritto all'autodeterminazione in caso di maternità non voluta ». La presidente Perrone ha ribattuto: « Non è un problema soltanto femminile. Se terremo conto della responsabilità della coppia e del rispetto della vita, si potrà anche fare una buona legge ». Dopo un intervento della partigiana comunista Nives Gessi, romagnola, che ha fatto una sintesi delle lotte e delle conquiste iemminili, si è avvicinata al microfono una studentessa del D'Azeglio per portare l'adesione di tutti gli studenti torinesi. Ha letto un documento in cui si auspica, tra l'altro, « stretta collaborazione tra Provincia e movimento degli studenti contro le discri¬ temperatura di ieri massima minima media + 4,2 + 1 + 2,2 Rilevazioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare di Caselle alle ore 20: press, a livello mare 1016 mb; umid. 94%. Cielo nuv. Temp. max —0,7, minima —2, media —0,5. Previsioni: cielo nuvoloso, vislb. discreta per banchi di nebbia, localmente molto intensi e persistenti. Venti deboli in pianura. Temp. in lieve diminuzione. Sole: sorge 8,02, tramonta 17,17. Temperatura dello scorso anno a Torino: massima +5; minima +4,5. minazioni di classe ed i modelli repressivi fascisti ». La cerimonia si è conclusa con un discorso del presidente provinciale dell'Anpi, aw. Negro: « Bisogna chiudere un capitolo della storia politica e sociale del Paese — ha affermato — e iniziarne un altro così che il messaggio liberatorio della Resistema continui ad operare costruttivamente nell'interesse della nazione entro il contesto storico internazionale in cui vive ». Abbiamo parlato ieri delle donne a cui è stata assegnata la medaglia. Ripetiamo i loro nomi: Camilla Ravera (pei); Frida Malan (psi); Anna Rosa Girola Gallesio (de); Leonella Bellinzona, ex deportata a Ravensbruck; Giuliana Tedeschi, ex deportata ad Auschwitz, Lucia Boetto Testori, dei partigiani autonomi.

Luoghi citati: Auschwitz, Ravensbruck, Torino