È cambiato qualcosa nel trotto Sarà bene o male? Vedremo di Elvio Rossi

È cambiato qualcosa nel trotto Sarà bene o male? Vedremo Da metà gennaio è in vigore il nuovo regolamento È cambiato qualcosa nel trotto Sarà bene o male? Vedremo Novità sulle piste del trotto da metà gennaio. Ieri l'altro è entrato In vigore II nuovo regolamento — al quale I tecnici hanno lavorato per oltre un anno — che è stato oggetto di molte discussioni ed il cui testo definitivo risente delle molte osservazioni alle proposte che via via venivano fatte. Si è raggiunto l'optimum? Soltanto dopo qualche tempo di applicazione sarà possibile rispondere a questa domanda. E' indubbio che c'è stato un notevole sforzo per modernizzare le disposizioni, ma forse si poteva tare meglio? Nulla vieta comunque che modifiche possano essere apportate in un futuro più o meno prossimo, alla luce dell'esperienza. Nei confronti del pubblico l'articolo più Importante del nuovo dispositivo è senza dubbio II 74: « Disciplina in corsa : E' senz'altro un articolo Innovativo. VI si legge, fra l'altro: » Se un cavallo durante la corsa rompe (cioè passa dal trotto al galoppo) o si mette d'ambio f andatura simile a quella del cammello, più veloce del trotto) o procede In andatura irregolare (termine abbastanza ampio, che il più delle volte significa correre trottando con le gambe anteriori e galoppando con quelle posteriori) e non ha concorrenti alla sua destra, il guidatore dovrà portarlo a destra finché non avrà ripreso la normale andatura. Nel caso che si trovi in gruppo, dovrà mantenere rigorosamente la propria linea, rallentando ma senza trattenere improvvisamente, in modo da non mettere in difficoltà I concorrenti che lo seguono. m Saranno squalificati i cavalli che procedono d'ambio o rompo no a lungo o avvantaggiandosi o che rompono due volte lungo il percorso o in retta d'arrivo (il tratto — di rigore — chiaramente Indicato da apposito segnale) o al traguardo. « In caso di squalifica il guidatore deve abbandonare la corsa e rientrare alle scuderie senza disturbare gli altri concorrenti, non appena la giuria ne avrà data comunicazione ». Non è dunque prevista la squalifica « per andatura irregolare », che è stata fonte di incidenti e discussioni negli ultimi anni. Era obiettivamente difficile stabilire a che punto finiva l'accettabilità di un cavallo, il « metro » dipendeva dal giudizio degli uomini, era difforme da ippodromo a ippodromo e persino lo stesso caso veniva a volte valutato diversamente da tecnici presenti. Il pubblico ora sa che un cavallo in « andatura irregolare » è accettato in corsa ma le disposizioni decise dai successivi commi dell'art. 74 dovrebbero però essere tali da sconsigliare dì approfittare dì un'andatura che permette al cavallo di andare più forte degli altri. Le nuove disposizioni prevedono infatti: « Il cavallo che procede in trotto irregolare durante II percorso sarà egualmente piazzato, il guidatore punito, il cavallo allontanato dalle piste per tre mesi ed almeno il 50 per cento del premio vinto verrà devoluto a favore dei successivi cavalli giunti al traguardo fino all'eventuale quinto classificato. • Il cavallo che trotta al limite dell'accettabilità sarà diffidato per iscritto dalla giuria ed il suo nome sarà contrassegnato da asterisco sui programmi ufficiali delle successive corse. Un'ulteriore diffida comminata di seguito o nello spazio di 60 giorni comporterà l'allontanamento del soggetto dalle corse per tre mesi, una punizione al guidatore ed una multa di almeno il 50 per cento del premio vinto a favore dei successivi cavalli giunti al traguardo, fino all'eventuale quinto classificato ». Si riuscirà in questo modo a portare un po' d'ordine? A prima vista sembra di sì. C'è soltanto il rischio che possa essere tentata una grossa • combine » di gioco. Ad un certo punto, scommettendo molti milioni su un cavallo di tratto irregolare e facendo vincere può diventare secondarla la perdita del 50 per cento del premio: c'è però sempre la punizione al guidatore e, ove il dolo potesse essere dimostrato, anche quella di più severi provvedimenti a carico del guidatore stesso ed anche del proprietario. Dopo la stesura del nuovo regolamento, ora l'Ente Nazionale Corse al trotto dovrebbe anche pubblicare Il * Codice delle punizioni », in modo da uniformare I provvedimenti di squalifica e di sospensione che oggi sono a volte diversi, per eguale infrazione o scorrettezza, da Ippodromo a Ippodromo. Di questo codice esiste già una prima stesura, molto severa, che ha provocato qualche intervento da parte dell'associazione del guidatori. Ora è in rlelaborazlone e si spera che possa al più presto diventare operante a completamento del nuovo regolamento. Elvio Rossi