La Chiesa e i "diversi,,

La Chiesa e i "diversi,, Manca un'adeguata attenzione La Chiesa e i "diversi,, Nessuna polemica, nessuna discussione. E' un documento per i cattolici, per persone che credono, che accettano i precetti ed i consigli del magistero. Dal lato storico, non è che la copia dell'elaborato dell'Episcopato Inveneto e lombardo di circa due anni or sono, recepito ora da Roma e diffuso con maggiore impegno ed autorevolezza dalla Cattedra di S. Pietro. Le tesi sostenuti non sono infallibili; hanno solo un grande valore per la fonte da cui provengono. Desidero soffermarmi solo su un punto che riesce di difficile interpretazione a chi si occupa da anni di questi problemi: l'omosessualità. Di fronte a certe manifestazioni d'avanguardia, di fronte alla rivendicazione di «diritti) civili degli omosessuali (campagne incominciate in Svezia molti anni or sono e sostenute in quel Paese da proposte parlamentari), si può rimanere scossi e perplessi. Così ci si può meravigliare che vi siano invece Paesi che considerano ancora «reato» l'omosessualità (Usa, Urss, ad esempio). Scientificamente si tratta di uno dei problemi «puzzle» che ad ogni caso ci lasciano profondamente angosciati. L'ultimo congresso di sessuologia (Parigi, luglio 1974) ha portato notevoli contributi allo studio dell'omosessualità, della bisessualità, dei travestiti, etc. Possiamo dire, al lume delle ricerche attuali, che omosessuali si diventa, e non si nasce; che non vi è, al presente, alcuna dimostrazione scientifica su modificazioni di carattere organico (cromosomi, ormoni, etc.) e pertanto si è propensi a includere questo stato fra le deviazioni di carattere psicologico. Persone Jcl tutto normali sotto il profilo somatico, hanno una «diversità» di reazione sul piano psicosessuale- sentono, amano solo le persone dello stesso sesso. Vanno esclusi logicamente tutti gli «omosessuali» che sono solo tali per lucro, i prostiluti e le prostitute che offrono la loro prestazione per denaro. L'omosessuale vero, sia uomo o donna, non è un vizioso, non è persona che abbia cercato la propria diversità. E' una situazione duratura (non sappiamo ancora se irreversibile), che non ha terapie se non quelle che hanno lo scopo di far accettare il proprio stato il più serenamente possibile, di diminuire la tensione e la conflittualità col mondo esterno, con la società. Il diritto romano a cui si ispirano le nostre leggi non era tollerante verso queste persone, era soltanto umano. Ora leggen¬ do attentamente le «dichiarazioni» della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant'Uffizio) non riusciamo a trovare una adeguata attenzione verso la situazione reale di persone che sul piano soggettivo reclamane, il diritto alla vita. Fra queste persone, omosessuali, vi sono cattolici praticanti, vi sono religiosi, che forse oggi vedono con disperazione una particolare chiusura alle loro sofferenze. Questi diversi (e non so trovare altro aggettivo fi¬ no a quando non si conoscerà esattamente di fronte a quale situazione ci troviamo) devono pu continuare la loro esistenza. Fors.: perché «diversi» dovrebbero essere considerati asessuati? Può conciliarsi la morale con la scienza? Pensiamo di si, proprio nella ricerca delle motivazioni di detcrminati fenomeni, nella realtà della casistica e nella comprensione che viene concessa qualsiasi persona vivente Gianni Caletti

Persone citate: Fors

Luoghi citati: Parigi, Roma, Svezia, Urss, Usa