Lancia, quattro Stratos per fare un "en plein"

Lancia, quattro Stratos per fare un "en plein"Domani scatta il Rallye di Montecarlo Lancia, quattro Stratos per fare un "en plein" Continua II conteggio alla rovescia per II Rallye di Montecarlo. La corsa scatta domani sera da Almerla, Roma, Varsavia, Copenhagen, Francoforte, Londra e Parigi. Da Roma partiranno anche le tre Stratos della squadra Lancia Alitalla e quella della Lancia Chardonnet: un 'poker' di vetture che, fortuna e condizioni meteorologiche permettendo, si pone un gradino più su di tutte le altre, per quanto forti siano. La Lancia è una vecchia amica di questo tanto chiacchierato Rallye: vi partecipa con una sua squadra dal 1963, dal tempi in cui, almeno In Italia, ci voleva un certo coraggio a correre In quelle gare quasi sconosciute che si chiamavano rally. Un'amica che si è fatta onore, perché la Casa torinese si è battuta con coraggio anche quando non aveva la • superarma », la Stratos. Non per nulla nel 1972 Sandro Munari e Mario Mannucci conquistarono nel Principato un'indimenticabile vittoria con la Fulvia HF, bissandola poi signorilmente l'anno scorso con la Stratos. Stavolta la Lancia Alitalia scende In gara con Waldegaard - Thorszellus, sulla berllnetta n. 6, Pinto-Bernacchini (8) e Munari-Maiga (10). Le tre Stratos con I colori della nostra compagnia di bandiera — speriamo che i loro » voli » siano meno incerti — hanno il motore nella versione 24 valvole (270 CV a 8500 girl/min.). Ad esse si affianca quella 12 valvole (240 CV) di Darnlche-Mahe, I vincitori del Tour de Franco e del Tour de Corse 1975, patrocinata da André Chardonnet, l'Importatore francese della Lancia. Tutti equipaggi che sono Insieme da anni, salvo quello formato da Sandro Munari e Silvio Malga, alla prima gara comune. Mario Mannucci, come noto, è stato chiomato alla direzione sportiva del 'team' dopo la partenza di Daniele Audetto per la Ferrari e, stavolta, vivrà il 'Montecarlo' In modo per lui nuovo. Munari dice: « Con Mario, dopo 5 anni di rally, c'era un affiatamento particolare, ci capivamo a vicenda, come fratelli gemelli. Con Silvio c'è l'Intesa che può dare un mese di allenamenti, però le premesse sono buone, non ci sono difficoltà ». Ribatte Malga: « Non è possibile diventare di colpo Mannucci, però lo ce la metto tutta e con Munari esiste una reciproca stima che mi sembra possa facilitare le cose ». Munari e compagni hanno provato a lungo sulle strade del Rallye (almeno 6-7000 km) e in Valle d'Aosta per scegliere la 'monogom- ma' per la gara. Dice Cesare Florio, responsabile della 'spedizione' Lancia: • Individuare il pneumatico capace di offrire valide prestazioni in ogni tipo di fondo stradale è stato un grosso problema, e speriamo di aver azzeccato giusto. Il Pirelli "P7", rispetto alle varie coperture che abbiamo montato nel 1975, si comporta meglio sull'asfalto, ha un rendimento analogo su fondi bagnati, innevati e ghiacciati, minore in caso di neve fresca. L'Incognita, per noi, è tutta 11: se durante il Rallye dovessimo affrontare una continua serie di abbondanti nevicate, potremmo trovarci nel guai rispetto a chi ha preferito adottare gomme Invernali ». // «P7», che è stato prescelto anche da FiatAbarth ed Opel, è una gomma a struttura radiale di tipo 'raclng: cioè soprattutto adatta all'asfalto. Però, può anche essere chiodata: si va da 400 a 1200 chiodi, con sporgenze variabili da mm 1,5 a mm 5. La Stratos di Darniche, Invece, utilizza Mìchelln 'Invernali' particolarmente validi sulla neve fresca: una carta di riserva per la Lancia. Florio preferisce non lare pronostici. « SI, si — borbotta —, tutti ci considerano favoriti, ma ho sempre preferito parlare di vittoria alla fine delle corse, non prima. Il "Montecarlo" è una gara difficile, complicata da questo "regalo" della " monogomma " che potrebbe sovvertire gli abituali valori. E la concorrenza è forte: c'è l'Alpine Renault, che ha uno squadrone formidabile, c'è l'Opel, c'è la Ford, per non parlare della Fiat-Abarth... Non sarà un'Impresa facile». La Lancia, d'altra parte, tiene In modo particolare a vincere il Rallye, vuol per II valore commerciale e sportivo di un slmile successo, vuol perché la gara si svolge per la maggior parte sulle strade francesi. E In Francia la nostra Casa va forte (l'anno scorso ha aumentato del 24°'° le vendite rispetto al '74): un prestìgio da rinnovare anche con un 'en plein' a Montecarlo. In collegamento con la Lancia, l'Abarth e Chardonnet, anche l'Autobianchì, In forma semi-ufficiale, partecipa al Rallye con le sue briose HP 70. SI segnalano, In particolare, quelle dì Paganelli-Russo e Pìanta-Colucci, con I colori giallo-blu dell'Olioflat. Le due vetture sono bùissime, due 'bombe; ma pur sempre Iscrlt te In Gruppo 1, cioè nella categoria turismo di serie. Sono macchine veramente Identiche a quelle di tutti I giorni e sarà oltremodo Interessante seguirne la prova. m. fe.