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Non è influenza, ma ci sono in giro parecchi noiosi malanni dell'inverno Non è influenza, ma ci sono in giro parecchi noiosi malanni dell'inverno "Dopo ottobre-novembre — dice il prof. Turletti — altri virus non si sono visti" - La nebbia correa di irritazione alle vie respiratorie, spesso con febbre Dopo una breve comparsa di forme influenzali di tipo « Chalmer » negli scorsi mesi di ottobre e di novembre, la tipica malattia che in alcuni periodi dell'anno svuota fabbriche, scuole ed uffici, è sparita e, per il momento, non vi sono avvisaglie di un suo arrivo imminente. « Ci troviamo di fronte — dice il prof. Turletti, ufficiale sanitario del Comune — alle normali malattie di stagione: infiammazioni delle prime vie respiratorie, angine, bronchiti dovute anche al- l'andamento anomalo del clima ». Gli sbalzi di temperatura fra zone collinari (dove c'è quasi sempre il sole) e città (avvolta nella nebbia) possono determinare scompensi che portano, come primo risultato, a raffreddori. « La nebbia — conclude il prof. Turletti — concentrando gli elementi inquinanti della città, incide molto sulla respirazione ed aggiunta ad altri fattori contingenti e a predisposizione del singolo individuo può determinare forme d'irritazione della gola o del bronchi, anche accompagnate da fastidiose forme febbrili ». Anche secondo 11 prof. Di Nola, primario dell'ospedale per malattie Infettive Amedeo di Savola, l'andamento stagionale della « morbosità » è più che normale e non vi sono sintomi che facciano presagire un peggioramento della situazione. Il « termometro » per misurare lo stato di salute della città ci viene soprattutto dalle scuole e dalle fabbriche, dove, per il momento, le assenze dovute ad influenza sono pressoché irrilevanti, mentre più accentuate sono le denunce di malattie delle vie respiratorie. Guardia di Finanza — Le domande d'iscrizione al concorso per il reclutamento di 50 sottotenenti di complemento in servizio di prima nomina si possono presentare fino a martedì 20.