È calcio "vero"

È calcio "vero"Vittoria netta, oppure fuori È calcio "vero" [Dal nostro inviato speciale) Roma, 13 gennaio. Italia-Olanda Under 23 domani all'Olimpico per dimenticare tante cose: anzitutto la drammatica ultima domenica di campionato, con una partita che riconcili football e pubblico romano tanche se riconciliare non vuol dire affatto dimenticare quanto è accaduto, gli eccessi da una parte e dall'altra), e poi quel balordo pomeriggio del 22 novembre, quando sullo stesso prato la Nazionale maggiore di fronte alla « melina » degli olandesi fece la figura del serpente al suono del piffero dell'Incantatore. Adesso di questa « melina » Wclnl, gli azzurri e chi è andato ad intervistarli hanno già sviscerato tutto. Non slamo affatto certi che I « tulipani », per quanto anche stavolta nell'invidiabile situazione di poter perdere senza danni per uno a zero o punteggi equivalenti, ripetano la tattica rinunciataria scelta dalla squadra maggiore, ma se anche così fosse va detto subito che è nel loro pieno diritto farlo, e che il * catenaccio avan zato » è solo una formula più moderna, meno rischiosa (ma bisogna saperlo Interpretare) delle nostre vecchie ammucchiate in area dì rigore. La convocazione di un « blocco » del Torino, anche se Patrizio Sala contro la Lazio ci è parso meno brillante di tante altre volte, non è solo dovuta al desiderio di mettere al servizio dei bombers Graziani e Pulìci parte della rampa di lancio abituale, ma alla precisa volontà di mandare in campo a dare l'esempio uomini che il • pressing » sulla difesa avversarla lo mettono in pratica ogni domenica con risultati positivi evidenti. Per uno « scherzo - del destino, i granata vanno domani in campo proprio dopo aver lasciato In campionato un ricordo per lo meno sconcertante. Il loro secondo tempo contro la Lazio (e non vanno esagerati i meriti dei biancazzurri) è stato negativo, parevano imbambolati. Slamo certi che Radice è uno dei più curiosi alla viglila di Italia-Olanda Under 23: vorrà vedere se la sua strigliata ha risvegliato la truppa. Gli azzurri debbono vincere per 2 a 0, o scarti equivalenti, per pareggiare almeno punti e differenza reti con gli olandesi, e qualificarsi poi per le finali del campionato d'Europa di categoria grazie al maggior numero di gol all'attivo. Una situazione non facile, maturata non tanto nella gara di andata a Hertoghenbosch, dove i nostri persero per 3 a 2 (con un gran gol di Pecci, allora Bologne- se, dal limite), ma nella gara di Helsinki, dove si vinse incassando però due reti. Domani, com'è noto, la Under perde un poco della sua caratteristica. Il gioco dei - fuori quota » è stato manovrato in modo da inserire in attacco anche Paolino Pulici, che ha gradito molto questo ruolo di « salvatore », o quasi, della patria calcistica. La squadra è Interessante, la partita riuscirebbe sicuramente divertente se non ci fosse questo traguardo obbligato della vittoria rotonda a contagiare tutti, giocatori per primi. Del resto è caratteristica del nostro calcio (e di noi italiani) quella di attaccarsi all'ultimo autobus per risolvere situazioni difficili. La prima volta, a novembre, è andata male. Chissà se la Under 23 riuscirà nel non facile exploit. Anche gli olandesi, come dimostrano le convocazioni con ben sei elementi della nazionale maggiore (compreso Wim Rilsbergen, rivelazione dei ' mondiali », che non giocò in novembre nella squadra « A » perché fuori forma), annettono molta importanza al confronto ed al campionato europeo Under 23. DI certo la partita è di quelle che contano, ormai lo staff azzurro tende sempre di più, e giustamente, a fare della nazionale seniores e di quella più giovane un club con frequenti scambi fra i soci. In questo senso va inteso anche l'inserimento di Scirea, diventato ormai senza concorrenti per il ruolo di libero (un problema questo per Bearzot, che sa di non poter contare a lungo su Facchetti). Si va all'Olimpico con la speranza, la necessità quasi, di assistere ad una partita di calcio che disintossichi l'ambiente. Questo soprattutto. Il risultato stavolta passa davvero in secondo piano. Bruno Perucca

Persone citate: Bearzot, Bologne, Bruno Perucca, Facchetti, Graziani, Paolino Pulici, Patrizio Sala, Pecci, Radice, Scirea

Luoghi citati: Europa, Helsinki, Lazio, Roma