Tamburello, da Asti minacce di scissione
Tamburello, da Asti minacce di scissione Tamburello, da Asti minacce di scissione Presentate in un congresso una serie di richieste (m. s.) Il tamburello sembra alla vigilia di una scissione, proprio nel momento in cui la Federazione porta avanti un discorso di respiro nazionale. Le società astigiane, da diverso tempo in urto con 1 dirigenti federali, si sono riunite sabato a congresso ed hanno presentato una serie di richieste, un vero e proprio « aut-aut ». Spaventate dalle enormi spese che verrebbero a comportare i campionati di serie A a « girone unico » e la B « regionale », gli astigiani hanno chiesto che le squadre di prima categoria siano libere di scegliere se disputare la serie A o autoretrocedersi in B e che il torneo cadetto conservi un carattere provinciale. Nel caso che la proposta non venisse accettata, minacciano di ritirarsi dalla Federazione e di organizzare un proprio campionato autonomo. Al « tamburello del soldi », delle lunghe trasferte, del campioni pagati a suon di milioni oppongono un «tamburello dei poveri », più legato alla tradizione ed al campanilismo, meno ambizioso negli obiettivi. Alla riunione di Asti erano stati invitati numerosi dirigenti federali: il presidente Toschi di Bologna, il trentino Morghen, l'alessandrino Ferrando e Crosato, presidente della Commissione tecnica. Essi si sono riservati di discutere la questione nel consiglio federale convocato per sabato prossimo a Verona. Sembra però assai difficile che le richieste astigiane possano essere accettate.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- In ricordo di Angeli
- Il pci boccia Andreotti e Sica
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- In ricordo di Angeli
- Il pci boccia Andreotti e Sica
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- In ricordo di Angeli
- Il pci boccia Andreotti e Sica
- La controversia dei dirigenti dc
- Il giovane decano del potere
- Auto contro Tir, un morto«La vittima abitava a Vigone»
- Tra Forlani e Andreotti
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Banda dei Tir, un ergastolo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy