Come Pechino si prepara ai funerali di Chi En-lai di Alain Jacob

Come Pechino si prepara ai funerali di Chi En-lai Come Pechino si prepara ai funerali di Chi En-lai Pechino, 10 gennaio. Radio Pechino ha dedicato gran parte dei suoi programmi di oggi alla lettura dei telegrammi di condoglianze inviati alle autorità cinesi da governi e uomini di Stato stranieri. Innumerevoli i messaggi dai Paesi geograficamente o politicamente più vicini alla Repubblica popolare — Albania, Romania, Vietnam, Corea del Nord, Giappone — subito seguiti da quelli della maggioranza delle capitali asiatiche e africane. La commissione incaricata di organizzare i funerali di Ciu En-lai ha reso noto che « conformemente agli usi della Cina e alla riforma del protocollo » ha deciso di non invitare alcuna delegazione straniera in Cina per le cerimonie. Soltanto i diplomatici e gli altri stranieri che si trovano a Pechino saranno invitati lunedì mattina a rendere omaggio alle spoglie del primo ministro, esposte nel Palazzo della cultura, sotto le rosse mura della « città proibita ». La Cina non esterna il suo lutto. Le bandiere, non molto numerose a Pechino, sono ovviamente abbrunate, e gli agenti che dirigono il traffico, infagottati in pesanti pastrani di pelle per di¬ fendersi dal freddo intenso, oggi sono soltanto un po' più numerosi del solito sulla grande Avenue Changan, che attraversa la capitale, da Occidente a Oriente. Ma la folla è quella di sempre sui marciapiedi, per strada c'è il solito fiume di biciclette e di prima mattina c'erano i soliti amatori di ginnastica che si esercitavano nelle piazze e lungo i viali. L'apparente indifferenza non deve ingannare. Si tratta piuttosto d'una naturale riservatezza: basta fare con chiunque, a qualunque ambiente appartenga, il nome del premier scomparso per vedere visi che si fanno gravi, turbati da una sincera commozione. Ciu En-lai era particolarmente amato dai cinesi; per convincersene bastava osservare stamattina le lunghe code che si snodavano davanti ai negozi che vendono il suo ritratto stampato su seta. Alain Jacob Copyright di « Le Monde » e per l'Italia de « Lu Stumpu » Ciu En-lai (Telefoto)

Persone citate: Ciu En-lai, En-lai Pechino