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Forse oggi si saprà il nome del "signor X"Roma: negoziava assoluzioni Forse oggi si saprà il nome del "signor X Interrogatorio dell'assessore comunale Renzo Filippi (Dalla redazione romana) Roma, 6 gennaio. Il misterioso signor X che, secondo l'assessore comunale alle Belle Arti, Renzo Filippi, avrebbe negoziato le assoluzioni o le incriminazioni alla procura della Repubblica, è rimasto ancor oggi nell'ombra: le prime indicazioni per identificarlo, però, dovrebbero venire fuori domani. Nonostante la giornata festiva, stamane è cominciata l'indagine per stabilire i limiti dello scandalo; l'avvocato generale della corte d'appello ha interrogato il primo dei protagonisti di questa vicenda che potrebbe essere destinata a diventare davvero clamorosa; ma soltanto domani Renzo Filippi verrà messo nelle condizioni di fare il nome di chi gli avrebbe risolto ogni guaio giudiziario purché avesse pagato trenta e, aFile obgi aò, ota ta liapmo vire ro orà fabe io ta milioni di lire, subito. L'indagine è cominciata oggi con l'esame di un magistrato. Al consigliere di corte d'appello, Elio Siggia, il legale dell'assessore, avv. Binagra, confidò che un personaggio politico di secondo piano si era rivolto a Filippi per prospettargli che versando 30 milioni sarebbe riuscito ad ottenere l'archiviazione di una denuncia presentata contro di lui da un gruppo di pubblicitari. Ma gli confidò anche che da alcune settimane l'assessore comunale, in polemica con alcune società di pubblicità, per avere smantellato a Roma circa 5 mila cartelloni abusivi o comunque non autorizzati, era oggetto di continue telefonate anonime che lo avvertivano di « guardarsi le spalle », perché sarebbe stato distrutto politicamente.