Non montiamoci la testa Sarebbe un grosso guaio

Non montiamoci la testa Sarebbe un grosso guaio Non montiamoci la testa Sarebbe un grosso guaio Radice raccomanda al Torino la tranquillità - "Quello che ancora ci manca — dice — è la calma per superare i momenti difficili" « L'autentico latto nuovo è questo: prima la Juventus temeva II Torino nel derby, adesso lo teme nella corsa allo scudetto ». Gigi Radice, in vacanza a Monza, pur non dicendolo esplicitamente, fa capire che la sfida con i bianconeri è apertissima. C'è una classifica e la lunga serie di risultati positivi che testimoniano la « nuova » forza dei lanciatissimi granata. Dopo la brillante Impresa fiorentina, il Torino è uscito allo scoperto e sta preparando l'« operazione-aggancio » in attesa di un eventuale « sornasso ». — Juventus e Torino, prima e seconda sono in fuga: l'« affarescudetto » è riservato alle torinesi? « La Juventus ha vinto una partita molto delicata pur tenendo Anastasi In tribuna ma il Napoli non è affatto tagliato fuori dalla lotta per il primato — afferma convinto Radice. — Quattro punti sono tanti tuttavia, nel girone di ritorno, la Juventus ed II Torino dovranno recarsi al "San Paolo". E c'è sempre il Milan a metà strada Ita il ruolo di arbitro del primato e quello di protagonista. Con il ritorno di Rivera a certi livelli e senza polemiche, può diventare un grosso Milan. Insomma può ancora accadere di tutto: il campionato comincia solo ora ». — Nel girone a tre che tiene conto dei confronti diretti fra le prime della classe, la graduatoria è la seguente: Torino punti 4, Juventus 2, Napoli 0. Che significato le attribuisce? « Ciò che conta è l'altra clas¬ sifica — replica Radice. — E' un buon momento per noi, è inutile negarlo, ma guai a sentirsi i migliori: montarsi la testa sarebbe un errore imperdonabile. A certi livelli non si arriva per caso anche se il Torino, forse, è andato oltre le nostre stesse previsioni. A San Siro, contro il Milan, la squadra ha dimostrato di avere nervi saldi e personalità, di saper limitare i danni quando infuria la "bagarre" ». — Cosa manca ancora al suo Torino per essere uno squadrone? « Un pizzico di calma, specie quando si è costretti a subire la pressione altrui —■ spiega il trainer —. In altre parole bisogna saper speculare. In certe partite, dopo aver segnato il primo gol, il Torino ripartiva all'attacco per fare il secondo e correva dei rischi. A Firenze, dove nel secondo tempo I viola ci hanno aggrediti in tutti i sensi e non sólo sul piano calcistico, abbiamo avuto qualche difficoltà nel contenere il "forcing" del padroni di casa. Il punto in cui dobbiamo e possiamo migliorare é proprio questo: trovare l'equilibrio, senza eccedere in un senso o nell'altro-. — Come giudica la crisi della Fiorentina? « Sfa attraversando un momento dilficile ma transitorio. Si riprenderà, ma deve calmarsi: il nervosismo che serperggia nella squadra è una palla al piede che fa del danno solo ai viola ». — Oltre alla Fiorentina, prima di venire a Torino, lei ha allenato il Cesena ed il Cagliari: mentre i romagnoli sono terzi, i sardi sono con un piede in serie B. Che ne pensa? • Il Cesena è in "zona Uefa", proprio come sognavano i suoi tilosi: anche a Roma, contro la Lazio, ha conquistato un bel punto. Il Cagliari, malgrado I gol di Riva, è in brutte acque e non sarà facile uscirne fuori ». — Domenica il Torino riceve la Lazio mentre la Juventus gioca all'Olimpico con la Roma: esiste la possibilità che le due torinesi si trovino appaiate al comando della classifica? « ie "romane" sono in ripresa ed è bene dillidare. Staremo a vedere ». — Ouali sono i giocatori-rivelazione di questo scorcio di campionato? • Patrizio Sala e Tardelli — conclude Radice —. E ci metto anche Zaccarelli per la maturità che ha raggiunte. Zaccarelli, a Firenze, ha rivaleggiato in bravura con Claudio Sala: una prestazione impeccabile. Sul finire, Zaccarelli ha rimediato una distorsione alla caviglia destra: le lastre hanno escluso complicazioni ossee. Un paio di giorni di riposo dovrebbero consentire alla mezz'ala di rimettersi in sesto per l'incontro con la Lazio, diversamente è pronto Gorin, con l'avanzamento di Salvadori a centrocampo. Le condizioni di Santin e Pulici, lievemente stirati, non suscitano apprensioni. Graziani è in forma e sta confermando le sue doti di goleador. «Avevo soltanto bisogno di sbloccare la situazione che si trascinava dall'amichevole di agosto con l'Academik — ripete Graziani —. Intatti adesso segno gol a ripetizione ». — Adesso punta alla classifica cannonieri? « Per ora non ci penso. C'è già Pulici in lizza. Ad ogni modo, quello che conta è sempre la squadra, il risultato, non i personalismi ». Per l'Incontro con la Lazio, il Torino ha fissato nuovi prezzi (invariati solo i tagliandi dei distinti e dei «parterre») riducendo quelli di curva a lire 2200 e aumentando quelli di tribuna numerata a lire Bruno Bernardi • LA JUVENTUS .battendo la Dinamo di Zagabria per 2-1, si è qualificata per la finale del torneo juniores di Lecce, nella quale affronterà oggi il Como (2-1 all'Hayduc).