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Primo processo a Milano con la legge sulla droga In vigore da una settimana Primo processo a Milano con la legge sulla droga Sono state applicate le nuove disposizioni nei confronti di un diciottenne in possesso di "hashish" Milano, 5 gennaio. Prima applicazione a Milano della nuova legge sulla droga a una settimana dalla sua entrata in vigore. L'occasione l'ha offerta un processo svoltosi alla terza sezione penale del tribunale (pres. Galli, p.m. Colato) nei confronti di un giovane, Luciano a a e . o a l l i i i ao i , a ui l s- ; ha giudicato aee i. eo tle odi Calaprice, 19 anni, arrestato il 26 dicembre scorso. Quel giorno il Calaprice, assieme ad altri compagni, stazionava davanti l.u mi cinema in via Paolo Sarpi. Tutti, all'arrivo di una « volante » della polizia, si diedero alla fuga. Il Calaprice invece venne raggiunto dagli agenti mentre tentava di disfarsi di una bustina contenente, come è stato poi appurato, 32 grammi di hashish. Arrestato, il giovane dichiarò di essere un tossicomane, giustificando così il possesso della sostanza stupefacente. La polizia dal canto suo nutrì sospetti su questa versione ritenendo invece che il giovane, oltre a farne uso proprio, fosse dedito al piccolo commercio di hashish. Al processo, stamane, sia il p.m. Colato, sia successivamente la difesa, hanno chiesto al tribunale l'assoluzione del Calaprice in base alla nuova legge sulla droga 12 dicembre 1975 che, all'art. 80, dichiara « non punibile chi detiene stupefacenti leggeri in modica quantità per uso proprio ». Il tribunale è stato invece di diverso parere e facendo propri i sospetti della polizia il giovane in base all'art. 72 della nuova legge («chi detiene stupefacenti leggeri in modica quantità per conto terzi è punito con la reclusione da 1 a i anni ») condannandolo a 8 mesi di reclusione e 80 mila lire di multa, con la condizionale. La difesa, rappresentata dall'avvocato Rosalba Cilia, ha dichiarato che interporrà appello. (Agenzia Italia)