Suonano alla porta "C'è un panettone,, apre e lo uccidono

Suonano alla porta "C'è un panettone,, apre e lo uccidono Misterioso delitto a Roma Suonano alla porta "C'è un panettone,,apre e lo uccidono tino. La vittima è un pensio- (Nostro servizio particolare) Roma, 3 gennaio. Spietato omicidio, stasera poco dopo le 18, a Roma, in un appartamento in via Clelia, nel quartiere Appio La¬ nato di 76 anni, Ernesto Rosati, ex autista. Raggiunto dai proiettili al viso e al petto il Rosati si è trascinato per qualche metro, accasciandosi in cucina. E' morto sotto gli occhi della moglie, Emma Montali di 73 anni, che dal letto ha assistito impotente al delitto: gravemente ammalata e da tempo inferma, la if.onna non ha avuto la forza di alzarsi. Il capo della squadra mobile Masone, il responsabile della sezione omicidi Iovinella e il magistrato inquirente, dott. Sica, accorsi sul posto, hanno detto che non sussistono elementi per l'ipotesi di un omicidio a scopo di rapina. L'assassino, accompagnato da un complice, non ha neanche varcato la soglia dell'appartamento; ha fatto subito fuoco quattro volte con una calibro 7,65. Il movente di questa « esecuzione » sarebbe da ricercare, secondo gli inquirenti, nel giro di amicizie della vittima e nell'attività svolta dal pensionato negli ultimi anni. Ernesto Rosati, dopo aver lavorato a lungo come autista, era andato in pensione rimanendo solo con la secon¬ da moglie, Emma Montali (dalla quale aveva avuto cinque figli) nell'appartamento in via Clelia 18. Sembra che l'uomo prestasse denaro ad amici e conoscenti occasionali della zona, pretendendo forti interessi. Piccole somme ma che consentivano all'autista discreti guadagni. Forse un torto patito ha scatenato la vendetta di uno dei suoi clienti. E' questa la pista che seguono gl'inquirenti, impegnati a scavare minuziosamente nel passato della vittima. Verso le 18,15, quando è avvenuto il delitto, i coniugi Rosati erano a letto. Hanno sentito suonare all'ingresso della loro abitazione. Il pensionato è andato alla porta e, prima di aprire, ha chiesto, com'era solito fare: «Chi è?». «Abbiamo un panettone da consegnarle», è stata la risposta. L'uomo ha aperto e, all'istante, gli sono stati esplosi contro quattro colpi di pistola. Morente, il Rosati è riuscito ad arrivare fino alla cucina, mentre gli assassini fuggivano per le scale e la moglie gridava dalla camera. Usciti dal portone gli uccisori sono stati visti da una vicina di casa dei coniugi. « Erano due, mi sembra abbastanza giovani ed avevano entrambi i volti scoperti », ha riferito la testimone alla polizia. g. f.

Persone citate: Emma Montali, Ernesto Rosati, Iovinella, Rosati, Sica

Luoghi citati: Roma