Tel Aviv: incendiato il quotidiano Haarez di Giorgio Romano
Tel Aviv: incendiato il quotidiano Haarez L'Olp rivendica l'attentato Tel Aviv: incendiato il quotidiano Haarez La polizia parla di "teppisti e mafiosi" (Nostro servizio particolare) Tel Aviv, 3 gennaio. Dopo 36 ore di lotta, 150 pompieri di Tel Aviv sono riusciti a domare un incendio divampato nei depositi di carta del giornale Haarez, nel settore industriale a sud della città. E' uno dei maggiori incendi mai scoppiato in Israele, il quarto caso in dieci giorni. Negli incendi precedenti, avvenuti nello stesso quartiere, sono stati distrutti depositi di mobili. Vi è il sospetto che si tratti di incendi dolosi, dovuti a bande mafiose che negli ultimi tempi sono state particolarmente attive in alcuni settori della vita economica del Paese e che hanno trovato fertile campo negli interessi di alcuni gruppi edilizi e nel settore dei circoli di gioco o delle discoteche, e hanno anche provocato morti e rapimenti. La polizia ha preso recentemente severe misure e il giornale Haarez ha condotto negli ultimi tempi una dura campagna contro il teppismo e gli inquirenti sospettano che gli autori dell'incendio contro il quotidiano abbiano inteso «punire» il giornale. Subito dopo lo scoppio dell'incendio — avvenuto nella mezzanotte tra giovedì e venerdì — sono stati arrestati quattro giovani che si trovavano su un'auto nei pressi della zona industriale e avevano a bordo quattro bidoni vuoti di benzina,.di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Gli inquirenti hanno smentito stasera la voce, diffusa da una radio dei palestinesi, che il fuoco possa essere stato appiccato da esponenti dell'Olp che avrebbero voluto dimostrare, penetrando nel cuore del Paese, l'efficienza della loro organizzazione e la propria capacità di compiere azioni anche nelle maggiori città israeliane. Si ricorda che in passato i palestinesi avevano rivendicato un incendio avvenuto tre anni fa all'aeroporto di Lod e persino l'improvvisa morte per attacco cardiaco del primo ministro Eshkol nel 1969, quando l'Olp affermò che il premier era stato colpito da un razzo sparato dai palestinesi. L'incendio di oggi al quotidiano Haarez, che ha causato danni per circa seicento milioni di lire, .si è propagato anche ai vicini magazzini del Maghed David Adom (il corrispondente israeliano della Croce Rossa), dove sono andati distrutti materiale sanitario, attrezzi e strumenti di pronto soccorso e cospicui depositi di medicinali. Durante le operazioni di spegnimento, rese difficili dal fatto che i magazzini sono sotterranei e il materiale estremamente infiammabile, alcuni vigili del fuoco hanno riportato ustioni, altri sono stati ricoverati per principio di soffocamento. Giorgio Romano
Persone citate: Eshkol
Luoghi citati: Israele, Maghed David Adom, Tel Aviv
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