Due miliardi di premi distribuiti a "Un colpo di fortuna,,

Due miliardi di premi distribuiti a "Un colpo di fortuna,, Due miliardi di premi distribuiti a "Un colpo di fortuna,, Paola, dopo la lotteria il cinema Con il telequiz di Baudo incassati quasi sei miliardi come ai tempi di Canzonissima - Al vincitore 200 milioni - Per la Tedesco un contratto cinematografico come protagonista - Una protesta delle femministe Roma, 3 gennaio. «Un colpo di fortuna», la trasmissione tv abbinata alla più fortunata delle lotterie nazionali, è arrivata all'ultima tappa, quella della distribuzione dei milioni. Martedì l'ultima puntata. Lo spettacolo scelto per reclamizzare l'edizione 75 della Lotteria Italia era un tranquillo telequiz invece del più popolare torneo di cantanti. Ma il bilancio conclusivo della lotteria non ne ha risentito. L'incasso si avvicina ai 6 miliardi (esclusa la percentuale dei rivenditori). E' stato venduto pressappoco lo stesso numero di cartelle dello scorso anno (circa sei milioni e quattrocentomila), il monte premi è di due miliardi e martedì sera ci saranno in Italia cento nuovi milionari. «La crisi economica italiana — sostengono gli esperti — ha contribuito ad aumentare le speranze nella fortuna. E' un triste fenomeno. Anche in altri Paesi quando aumenta la disoccupazione sale il numero delle persone che settimanalmente giocano al concorso pronostici legato al campionato di calcio e sale il numero di coloro che cercano la fortuna attraverso le lotterie». La Lotteria Italia, per l'alto numero di premi, è quella che maggiormente lusinga le speranze della gente. Oltre ai duecento milioni del possessore del biglietto abbinato al «campione» del tele quiz «Un colpo di fortuna», la lotteria distribuirà il 6 gennaio premi da 140, 130, 120, 110, 100 milioni. Ci saranno anche altri ventiquattro premi da venticinque milioni e settanta da sei milioni. Chi sarà il primo lo deciderà la gara fra Enrico Bianchì (Lombardia), Gianni Bambino (Liguria), Maria Pia Lombardi (Umbria), Vindice Ciuffo (Sardegna), Antonio Trentino (Veneto), Gabriella Tancioni (Lazio). Nella classifica delle vendite dell'edizione '75, la zona di Roma è sempre in testa con un milione 381 mila biglietti venduti (cinquantamila in più del '74); Milano pur conservando il secondo posto ha fatto registrare una flessione (870 mila contro 957 mila); a Torino c'è stato un aumento (305 mila contro 260 mila) e lo stesso incremento si è avuto a Vercelli, Asti e Cuneo. Aumenti anche in Puglia: sarebbero dovuti al fatto che i primi due premi dell'ultima lotteria nazionale, quella di «Merano», sono andati a Bari (200 milioni) e a Lecce (90 milioni). Una forte flessione delle vendite a Reggio Calabria, ma anche per questo caso gli esperti hanno una spiegazione: «Quest'anno non c'era da votare per Mino Reitano». Se i possessori delle cartelle della lotteria devono attendere il giorno dell'Epifania per Paola Tedesco, la partner di Pippo Baudo nello spettacolo televisivo, il «colpo di fortuna» è già arrivato. Mercoledì comincerà a Roma il suo primo film da protagoni-sta. Sarà la prima donna di una vicenda d'amore per la quale è stato preso a prestito il titolo della canzone del Guardiano del faro, «Amore grande, amore libero», vincitrice dell'ultimo «Disco per l'estate». Si tratta di una storia con risvolti drammatici e amari: due ragazzi della borghesia romana degli Anni Sessanta — «ribelli senza causa» — che per realizzare i loro sogni si rendono colpevoli di un delitto. Il film scritto da Maria Pia Fusco si svolgerà nell'arco di oltre dieci anni: dall'epoca dei Beatles ad oggi, per cui ad un certo punto della storia Paola Tedesco dovrà essere anche «invecchiata» dal truccatore. Un invecchiamento accettato volentieri dalle giovane attrice romana alla quale l'esperienza televi siva ha davvero portato fortuna. Conclusa la Lotteria Italia '75, il 7 gennaio comincerà la vendita delle cartelle di un'altra lotteria nazionale, quella di «Agnano». A differenza di quanto era avvenuto negli ultimi anni non sarà più reclamizzata sui manifesti affissi par le strade dalla sorridente indossatrice olandese Anna Maria Termoehlen. ma dal volto di un uomo con farfallina sulla cui faccia è scritto uno slogan pubblicitario della lotteria. Dietro a questo capovolgimento dell'impostazione pubblicitaria delle lotterie nazio¬ nali 1976 c'è perfino un'interrogazione parlamentare provocata dal risentimento dì gruppi di femministe. La polemica scoppiò nell'autunno del '74 quando apparvero i primi manifesti pubblicitari di «Canzonissima» con il volto di «Anna Maria». L'immagine dell'indossatrice olandese con il suo sguardo torbido feriva, a giudizio delle femministe, la dignità delle donne. Nel febbraio '75 il «caso» venne portato in Parlamento dalla senatrice comunista Giglia Tedesco Tato che riteneva «lesivo della dignità femminile e del buon gusto l'impiego della donna come oggetto per reclamizzare le lotterie proprio nell'anno internazionale della donna». All'interpellanza il ministro delle Finanze, onorevole Vi- sentini, rispondeva che la questione riguardava l'ente incaricato della gestione delle lotterie. Secondo il ministro al manifesto erano «state attribuite intenzioni assai distanti da quelle del semplice richiamo pubblicitario che voleva esprimere, certamente senza alcun proposito lesivo della dignità femminile». Per troncare le polemiche è stato sciolto il contratto con «Anna Maria». Un contratto che prevedeva tra l'altro che fin quando l'indossatrice olandese avesse ricoperto il ruolo di «ragazza delle lotterie» non poteva posare nuda per alcun mensile. Adesso «Anna Maria» è corteggiatissima dai periodici per « soli uomini ». Ernesto Baldo Milano. Paola Tedesco: la valletta di Pippo Baudo apparirà così alla televisione, martedì, nella puntata conclusiva di " Un colpo di fortuna "