Ragazzi violenti e frati buoni

Ragazzi violenti e frati buoni PRIME VISIONI SULLO SCHERMO Ragazzi violenti e frati buoni "Il tempo degli assassini" con Joe Dallesandro - "Amore mio spogliati", commedia sexy « Il tempo degli assassini » di Marcello Andrei, con Joe Dallesandro, Martin Balsam, Magali Noèl, Cinzia Mambretti, e con Rossano Brazzì. Produzione italiana a colori. Al cinema Augustus. (s. r.) Joe Dallesandro non sarebbe un ragazzo cattivissimo, ma ha visto che l'onestà al mondo rende poco: suo padre pensionato è ricoverato in un ospizio (al ragazzaccio non è venuto in mente di tenerlo con sé), mantenere una battona redenta e resa madre costa soldi. Poi ci sono le cattive compagnie in borgata ed il suo gusto della violenza: a Joe piace guidare i suoi amici in spedizioni punitive e vedere compiere atti di violenza e di stupro. Se qualche ragazzina onesta (pare impossibile che ce ne siano ancora) si innamora di lui, la stra- pazza, la vende, la spinge all'autodistruzione. In compenso anche il commissario Martin Balsam non è un uomo integro, la routine lo ha reso cinico, non gli importa nulla di salvare i ragazzi sbandati, anzi gli stanno antipatici. Giura a Joe e ai suoi amici che li prenderà con le mani nel sacco ed infatti la faccenda gli riesce, dopo sparatorie e inseguimenti pazzeschi. Il film ha un personaggio positivo, un frate del dissenso, interpretato da Rossano Brazzi. Bisogna dire che trovarlo in quei panni è una sorpresa non solo per gli spettatori e le spettatrici, ma perfino per gli attori del film che credono poco alle sue prediche intrecciate di fratellanza e politica sociale. E' un peccato perché, se davano retta a Brazzi, tanti degli interpreti non finivano presi a fucilate dalla polizia. Il regista Andrei pone una considerazione alla chiusura del film: i fatti sono veri, dobbiamo meditare sulla violenza che ci circonda. E' un giusto invito, ma si sa che spesso le buone intenzioni non bastano. ★ ★ Amore mio spogliati... che poi ti spiego! di Fabio Pittorru, con Enzo Cerusico, Nino Castelnuovo, Silvia Dionisio, Valeria Fabrizi. Italia, colori. Cinema Torino. (s.c.) Si spogliano spesso, ma nessuno spiega qualcosa. Il tono è quello di una commediola sexy: c'è un tiinirio giovane (Cerusico), impiegato di concetto, con fidanzata dai costumi piuttosto aperti (la Dionisio). I due sono alla vigilia delle nozze e stanno scegliendo l'arredamento per la casa. Il «promesso» è diffidente: chiede ad un detective di compiere indagini sulla ragazza. Terribile delusione. Lei lo tradisce con il suo migliore amico (Castelnuovo) intemerato dongiovanni, alla cui porta le amanti fanno coda. Scatta il meccanismo della vendetta. Il proposito sarebbe di por fine all'inganno a colpi di pistola, tutto si conclude però tra le lenzuola con lo scambio del ruolo di seduttore. Le donne della vicenda si innamorano in massa del ritroso giovinotto sbeffeggiando il «conquistatore» di professione. In questo contesto gli uomini si aggirano spesso in slip, mentre alle colleghe sceneggiatori e regista tentano di togliere in ogni occasione anche quel superstite indumento. Agli appassionati del sexy con risata sono offerti rari momenti di diletto. Una storia senza capo né coda che cerca pepe in una manciata di spogliarelli. Gli attori sembrano poco convinti. Come lo spettatore. Diretto da Franco Rossellini

Luoghi citati: Castelnuovo, Italia, Torino