La perquisizione della polizia nel covo usato dalla banda

La perquisizione della polizia nel covo usato dalla banda La perquisizione della polizia nel covo usato dalla banda Nuovo sopralluogo della Criminalpol (dott. Montesano) e della squadra mobile (dott. Fersini) nel quartier generale deila banda che ha rapito e tenuto prigioniera Carla Ovazza per 35 giorni. L'alloggio si trova in un vecchio edificio di via Giovanni da Verrazzano 15, al piano terreno. Proprietaria è la signora Margherita Tazzetti Rossi, la cui figlia, Sil¬ ia i) da ei. o rota l¬ via, di 20 anni, è fidanzata con Ettore Carenini, il play-boy finito in carcere con l'accusa di favoreggiamento perché avrebbe dato ospitalità nell'alloggio (che amministrava per conto della futura suocera e aveva affittato al Brandestrini) ai tre ricercati: Luigi Chiarello, Antonio Iannizzi e, appunto, Ernesto Brandestrini. L'ispezione è durata più di una n l , a ora ed è servita a raccogliere altri elementi contro 1 principali personaggi dell'organizzazione. Come abbiamo già scritto, l'alloggio era frequentato, oltre che dai tre presunti esecutori materiali del rapimento, anche da Rosario Andiloro e Giancarlo Beretta, nonché dalle rispettive amiche e fidanzate (tutte in carcere perché accusate di favoreggiamento). Al « covo » della Crocetta, che si trova a meno di un chilometro dall'abitazione di Carla Ovazza, la polizia è arrivata dopo aver identificato un'impronta digitale avvenuta sulla lettera che la rapita inviò ai famigliari 11 giorno stesso del sequestro. L'impronta appartiene a Luigi Chiarello, tuttora latitante. Da lui, gli investigatori sono i risaliti allo Iannizzi, mentre la 1 Criminalpol dava un volto alla vo¬ ce del telefonista che teneva 1 contatti della banda con l'intermediario della famiglia: Ernesto Brandestini. E da quest'ultimo, il passo per giungere all'alloggio di via Giovanni Da Verrazzano è stato breve. Marco Marello n e i a l i e i e 5 e ,1 e ' a e a o \ - ' a r, e pqptmmmi. ..... vSi»; ~^sp II vicequestore Montesano e il dott. Fersini nell'alloggio di via Giovanni da Verazzano Luigi Chiarello ed Ernesto Brandestini, presunti rapitori