Notti di veglia, dall'Innocenti al Casinò

Notti di veglia, dall'Innocenti al Casinò Lia. collana da 150 milioni rapinata sulla Costa Azzurra Notti di veglia, dall'Innocenti al Casinò (l.c.) Tra le molte notizie della notte di Capodanno spicca quella arrivata da Cannes sull'assalto alla Rolls-Royce dell'industriale lnvernizzi. Verso le due di notte il cavaliere del lavoro Romeo lnvernizzi, 69 anni, milanese, presidente della « lnvernizzi S. p. A. » (formaggi) ritorna all'Hotel Majestic dal Casino (70 mila lire d'ingresso) dove ha partecipato al gala di fine d'anno. Sono con lui la moglie e una loro amica, Carla Presimi, di 67 anni, milanese. Guida la « Rolls » l'autista e guardia del corpo Samuele Fontana. L'auto si ferma davanti al Majestic, prima a scendere è la signora Prestini ed è aggredita da quattro banditi con maschere, mitra e pistole con silenziatore. Mentre le strappano la « parure », l'autista si preoccupa della signora lnvernizzi, la salva spingendola nell'albergo. I rapinatori fuggono. A questo punto si pensa che tutto il mondo è paese, se le nostre città sono infestate da rapinatori, non è che all'estero le cose vadano meglio. Bande annate operano addirittura davanti alla porta di uno dei più prestigiosi alberghi della Costa Azzurra e del mondo. Poi si va avanti nella notizia e si apprende che la « parure » tempestata di pietre preziose della signora Prestini vale 150 milioni, inoltre la vittima è stata anche depredata della borsetta con circa 750 mila lire. Forse le cifre non sono proprio esatte: potrebbero essere inferiori o superiori. Non si sa con esattezza perché la Prestini, rese le necessarie dichiarazioni alla polizia francese, non ha voluto parlare coi giornalisti, affermando che non le era accaduto nulla. Secondo la notizia giunta da Cannes, Carla Prestini è stata vittima di uno scambio di persona. Sembra, infatti, che i rapinatori mirassero non a lei, ma alla lnvernizzi che, secondo il commissario di polizia di Cannes, indossava gioielli « per diverse centinaia di milioni di lire ». C'è chi afferma un miliardo. Non è facile immaginare una donna con un miliardo di gioielli addosso. Bisogna pensare a un'incoronazione, non a un veglione. Una notizia come questa di Cannes fa subito peirsare ad altre veglie, quelle nelle fabbriche occupate per la difesa del posto di lavoro. Non si è ancora dimenticato (non sarà facile dimenticarlo) il servizio televisivo della notte di Natale all'Innocenti. Con le mogli vicine ai mariti senza lavoro, il bambino addormentato tra le braccia. Dal modo come tenevano stretto il bimbo e da come lo guardavano, si capiva che esso era più prezioso di qualsiasi collier, di qualsiasi braccialetto incrostato di rubini o di qualche anello con un brillante grosso come una noce. Forse non tutti hanno visto quel filmato sulla veglia alla Innocenti, sicché c'è chi ha ritenuto di ostentare disinvoltamente gioielli per molte centinaia di milioni al Gran Gala di Cannes. Un paio di anni fa fu fatta un'inchiesta su troppi italiani (non si vuole alludere ai signori lnvernizzi) che sperperavano sulla Costa Azzurra. Accaparrando ville e appartamenti fra Montecarlo e Port-Grimaud; alcuni quasi beandosi perdendo milioni alla roulette; rendendo impossibile per le barche francesi di trovare posto nei porli occupati da panfili italiani con bandiera panamense o liberiana. A un certo punto dell'inchiesta, il giornalista rilevò che « qualcuno si domanda perché la nostra Guardia di Finanza non mandi qualche suo agente sulla Costa Azzurra, dove operano gli ispettori del fisco americano e tedesco per controllare il tenore di vita dei loro ricchi connazionali ».

Persone citate: Carla Presimi, Carla Prestini, Casino, Port-grimaud, Rolls, Samuele Fontana

Luoghi citati: Cannes, Montecarlo