Pari della "Pro" (e va già bene)

Pari della "Pro" (e va già bene) Pari della "Pro" (e va già bene) (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 4 dicembre. Una premessa è indispensabile. Il tempo delle vacche grasse a Vercelli è finito. In altri momenti un pareggio senza reti e con due o tre tiri in porta in novanta minuti sarebbe finito tra i fischi del tifosi. Ora occorre accontentarsi. Il massimo obbiettivo della Pro attuale non va molto oltre, la squadra è fragile all'attacco, le sue punte tirano poco e a volte anche maldestramente, altri realizzatori non si intravedono. Perciò, anche se la constatazione è un po' amara, Il punto raccolto non va considerato un mezzo insuccesso. E visti alcuni rischi corsi con il contropiede lodigiano, la conclusione è tutt'altro che disprezzabile. La Pro, dicono i suol tifosi, paga ora il conto di alcuni, forse evitabili, errori delle ultime gestioni. E' un argomento questo che continua a far discutere. Ad ogni avviso, sarebbe anche tempo di abbandonare le polemiche, di ridimensionare le ambizioni e cercare di portare a termine un campionato il più dignitosamente possibile. Si è detto delle punte vercellesi. Per fortuna la situazione è molto più confortante in difesa. Castellazzi è In ottime condizioni, con il Sant'Angelo ha esibito un paio di pregevoli interventi. Precisi e attenti Davanzo, ineccepibile la prova di Merli. Il migliore in campo per generosità, vivacità, limpidezza di manovra, il mediano Magrini. Questi sono oggi gli elementi su cui la Pro Vercelli può contare con tranquillità. All'attacco si distingue su tutti Scandrogllo (un unico errore, l'indugio nel tiro a rete al 39'), e non è dispiaciuto l'interno slnl- stro Verde. Per gli altri, buio fitto: lenti, impacciati, senza mordente, deboli nel «dribbling», imprecisi nello scambio e nel tiro. L'allenatore Mazzia giustifica la loro scarsa prestazione affermando: «Il Sant'Angelo è una squadra robusta, molto chiusa in difesa. Non potevamo rischiare di più. Abbiamo lottato a lungo, ma gli sforzi sono stati vani. Del resto non è una novità che nessuno dei nostri è uno stoccatore». La Pro ha giocato con generosità e premuto per due-terzi dell'incontro. Verde all'Inizio, Magrini ver tutta la gara hanno sviluppato le azioni migliori per gli attaccanti. In area però nessuno ha mai saputo approfittare e quasi sempre la manovra si è conclusa con mischie, grossi pasticci, rimpalli concitati e infruttuosi duelli. Il Sant'Angelo non ha fatto niente di eccezionale, ma talune sue proiezioni offensive sono apparse assat più razionali e pericolose. Partono subito i bianchi con il tandem Roda-Verde (4'), poi ai 6' Maruzza traversa in area un buon pallone, che nessuno raccoglie. Al 7' infesa Scandroaiio-Magrini e colpo di testa di Roda a fil di traversa. Continua a martellare la Pro Vercelli: al 9' il portiere del Sant'Angelo esce per neutralizzare un'azione Maruzzo-Roda. I lombardi rispondono al 14' con un cross di Muti: sulla palla tesa si scontrano Castellazzi e Pozzi. Il primo resta qualche minuto stordito, il lodigiano riporta lievi contusioni. Al 18' forse la più bella azione dei bianchi: Scandrogllo lancia Verde e la fucilata è respinta da Colombo in calcio d'angolo con un fulmineo balzo. Savino in questa fase si inserisce a stento nel gioco di squadra. Appare Indeciso e il suo controllo su Perego piuttosto approssimato. La sua prima palla utile è al 38': traversone per Maruzza nell'area fitta di uomini. Cadono a terra in due o tre con il portiere, Maruzza è ammonito (per simulazione di fallo?), e l'azione sfuma. Al 39' l'ottima occasione persa dalla Pro: Verde invita al tiro Scandrogllo con un pregevole tocco: l'ala cerca di smistare a Roda anziché tirare (era in area, solo) e i difensori hanno Il tempo di intervenire e neutralizzare. La ripresa non modifica il tono della gara. I bianchi all'assalto, senza mai arrivare al tiro deciso, gli ospiti pericolosi in contropiede con qualche brivido per la porta vercellese. Al 59' Savino tenta il tiro dal limite (palla oltre la traversa), al 66' Cappelletti fa sibilare a fil di palo. Al 70' Muti irrompe in area dei bianchi mentre i difensori si fermano credendolo In fuorigioco. Per fortuna Castellazzi interviene tempestivo e salva un gol quasi sicuro deviando con un piede. La Pro ha un lieve calo, i lombardi sfiorano il successo al 76' I ('scambio Balberlni-Lamia e i bianchi si salvano in corner) e all'82' (manovra di Corti, lancio a Balberlnl e tiro violento: Castellazzi, ancora una volta attentissimo, blocca). Ultimo generoso sforzo dei vercellesi fino al termine. L'innesto dt Muslello sembra dare qualche probabilità in più all'attacco del bianchi. Ma è soltanto l'Impressione del primo momento. Tutto torna come prima, l'assedio ripropone soltanto una grande ammucchiata in area del Sant'Angelo. Eros Mognon PRO VERCELLI: Castellazzi; Merlo, Tarchetti; Magrini, Davanzo, Balocco; Scandroglio, Savino, Roda, Verde (dal 65' Muslello), Maruzza. S. ANGELO: Colombo; Cappelletti, Castloni; Mascheroni, Rolla, Lamia;-Muti, Balberlni, Corti, Perego, Pozzi (dal 52' Ferrari). ARBITRO: Adamu.

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