Così Bearzot arriverà ai "ventidue" di Bruno Bernardi

Così Bearzot arriverà ai "ventidue" Intenzioni, speranze, programmi del et. azzurro da oggi all'Argentina Così Bearzot arriverà ai "ventidue" Test internazionali per Castellini, Scirea, Pat Sala, Paolo Conti a Liegi ed a Madrid - Molte attenzioni per la condizione psicofisica di bianconeri e granata - Peronace o l'avv. Prisco collaboratori? - Possibile, ma lontani dalle questioni "tecniche" (Dal nostro Inviato speciale) Roma. 4 dicembre. Dopo due «mondiali» vissuti come comprimario — In Messico del '70 e In Germania nel '74 era «vice» di Valcareggi — Enzo Bearzot andrà In Argentina nei panni, un po' scomodi ma stimolanti del protagonista. L'Italia s'è qualificata anche per merito suo ma Bearzot, il giorno dopo, dice che vanno ringraziati soprattutto I giocatori per la serietà e la capacità di sacrificarsi che hanno dimostrato nelle sei partite del girone eliminatorio. E' su queste componenti, sullo spirito di corpo e sulla scorta delle precedenti esperienze che II commissario tecnico farà leva per evitare che le polemiche e gli instabili umori dell'ambiente che circonda la Nazionale creino fratture insanabili all'interno della squadra, come avvenne a Stoccarda e. sia pure In misura diversa, anche quattro anni prima a Città del Messico. «f Importante la serenità — sottolinea Bearzot —, // saper vivere Insieme. Ne sono garanzia le qualità morali che gli azzurri, In questi due anni, hanno dimostrato di possedere anche quando si è perso. Sono convinto che le vicende che caratterizzarono II soggiorno In Germania nell'ultima Coppa del Mondo non si ripeteranno perché dispongo di uomini diversi. Anche a Mendoza, che dovrebbe essere II nostro "quartier generale" nel primo turno di partite, vi sono moltissimi Italiani come a Stoccarda ma noi cercheremo di restare lontani dalle pressioni esterne». Ieri sera Bearzot si è intrattenuto con alcuni giornalisti Inglesi (tra di essi c'era chi aveva ancora sperato nel «miracolo») e con II et. lussemburghese Gilbert Legrand, in visita di cortesia: s'è brindato alla qualificazione dell'Italia con una coppa di «champagne». Bearzot, che è astemio, non ha bevuto: •Anche perché non sono mal troppo contento né troppo abbattuto', dice riferendosi al risultato ed al gioco dei novanta minuti conclusivi. Ripete che sin sul limite dell'area avversarla gli azzurri hanno fatto ottime cose, sia come Intenzioni sia nella realizzazione, ma che sono mancati nell'ultimo passaggio anche a causa del vento e ciò finiva per innervosirli. 'Graziani e Bettega sono Importanti e se non girano al massimo la squadra ne risente, tuttavia Il loro contributo lo danno sempre », chiarisce Bearzot. Sulla scorta della prova di sabato, che segue la deludente sconfitta di Wembley, il commissario tecnico non se la sente di candidare l'Italia fra le prim'attrici della Coppa del Mondo. Preferisce andare con i piedi di piombo per non alimentare facili illusioni anche se ha fiducia nella squadra. 'Sarebbe già importante superare il primo turno — spiega Bearzot —; se poi ci tocca uscire dalla competizione vorrei che avvenisse a testa alta. Quello che raccogliamo In più è tutto di guadagnato. Cammin tacendo ci porremo dei traguardi anche se II nostro obiettivo rimane quello degli "europei' di Roma '80: — C'è chi teme un'involuzione da parte della Juventus e del Torino che compongono l'ossatura del la Nazionale. Ai «mondiali» di Germania la squadra apparve logora: potrebbe ripetersi la stessa cosa fra sei-sette mesi in Argentina? 'Qualcuno potrebbe non essere in condizione — ammette Bearzot —. Sarà nostro compito rivitalizzarli senza depennarli perché In questo gruppo ci sono I migliori esponenti del calcio italiano. CI sarà un ritiro pre-mondiale, In una zona adatta, che servirà allo scopo anche se, per ora, non è stato stilato un programma preciso In quanto tutto è subordinato all'esito delle Coppe europee e del campionato stesso. A Stoccarda c'era una squadra anziana, adesso l'età media è notevolmente più bassa. Le prossime tre amichevoli con Belgio, Spagna e Francia, serviranno a ripristinare I "doppioni" o a colmare la defezione di qualche elemento che accusi un crollo Im provvlso. E' un lavoro delicato anche perché si giocherà sempre di mercoledì nella orbita e con le scorie del campionato. Proverò del giovani, in un telaio già collaudato, ai quali non mancherà la spinta. Darò la priorità a quelli che già figurano tra i diciotto e che hanno bisogno di fare esperienza, senza indebolire né squilibrare molto la formazione e dando Importanza relativa al risultati, tributo che si paga quando si attuano esperimenti: A Liegi, la sera del 21 dicembre, con II Belgio ci saranno almeno tre novità: Castellini disputerà la sua prima partita ufficiale a tempo pieno (con la Spagna, a Madrid, si alternerà con Paolo Conti al quale saranno concessi novanta minuti a Napoli con la Francia) perché Bearzot vuole sapere cosa c'è dietro Zoff. Lo stesso discorso vale per il ruolo di «libero» dove c'è da verificare chi potrà ereditare II posto di Facchettl: Scirea è il candidato principale e, se si rimetterà in tempo, farà coppia con Manfredonia (stopper). Nei disegni di Bearzot II tandem centrale difensivo, libero e stopper intercambiabili, è quello formato da Bellugi (se il bolognese sarà in piena efficienza) e Manfredonia, senza dimenticare Mozzini. Per quanto riguarda il centrocampo, a Liegi ci sarà il rilancio di Patrizio Sala al posto di Bonetti. Pin, già provato a Brema, e DI Bartolomei, non sono ancora maturi per una Coppa del Mondo, ma potrebbero essere inseriti nel «listone» del quaranta. Fra le soluzioni alternative per il compito di laterale, c'è anche l'avanzamento di Tardeili. Controfigura di Antognoni resta comunque, per Bearzot, Zaccarelli che è già titolare fisso ma è anche un possibile «doppione» di Bonetti. Per il centrocampo c'è pure Peccl. Per le punte dietro a Graziani e Bettega, c'è Pulici (che potrebbe essere utilizzato In Belgio in coppia con il «gemello»), poi vengono Pnizzo per il ruolo di centravanti e Paolo Rossi che è in grado di fare anche il «tornante». Il «vice» di Causio (che Bearzot difende a spada tratta definendolo protagonista delle qualificazioni dove non si è mai tirato indietro, anche in trasferta, pur avendo una propensione per il gioco d'attacco) è Claudio Sala con Novellino in... lista d'attesa. Bearzot ribadisce che la eventuale convivenza di Causio e Claudio Sala può avvenire se giocano alle estreme. L'elenco dei ventidue, per il momento Indicative, potrebbe essere Il seguente: portieri Zoff, Castellini e Paolo Conti; terzini Tardelli, Gentile, Cuccureddu e Maldera; liberi Scirea e Manfredonia; stopper Bellugi o Mozzini; mediani di spinta Benetti e Patrizio Sala; mezze ali Zaccarelli, Antognoni, Capello e Peccl: ali tornanti Causio e Claudio Sala; punte Graziani, Bettega, Puilici, Pruzzo (o Paolo Rossi). Bearzot seguirà personalmente le avversarle dirette dell'Italia nel primo gruppo (dopo il sorteggio, si recherà in Argentina per rifinire il piano logistico): vuole essere documentatlsslmo, come sempre ('anche se può capitare di sbagliare: e si avvarrà anche della collaborazione di Vicini, Trevlsan e, forse, di altri tecnici. Chiedono a Bearzot se ha bisogno di un assistente, un «tralt d'union» fra la squadra e la federazione. Qualcuno fa il nome di Gigi Peronace (altri dell'avvocato Prisco, vice presidente dell'Inter), insomma, un «dirigente diplomatico». Risponde: «/Von ho nulla In contrarlo ma, prima, questa figura deve prendere forma, con Incarichi precisi che esulano dal fatto tecnico: Parlando della Coppa del Mondo '78, Bearzot dice che se dovesse scegliere quale squadra guidare, propenderebbe per l'Olanda ('MI diverte sempre»). E' convinto, però, che il titolo andrà al Brasile o all'Argentina le quali hanno II grosso vantaggio ambientale anche se Germania Ovest e Olanda rientrano nel gruppetto delle favorite. Europei e sudamericani si sono spartiti cinque vittorie mondiali a testa: mai nessuna rappresentante del vecchio continente è riuscita nell'Impresa di vincere oltreoceano mentre II Brasile è l'unico esponente dell'America Latina ad avere conquistato la Coppa Rimet In Europa e precisamente nel '58 a Stoccolma. «A Buenos Aires — conclude Bearzot — sarà di nuovo II turno di una sudamericana. Coutinho e Menotti stanno adeguandosi ai tempi ed europeizzano il gioco del Brasile e dell'Argentina sposando la tecnica alla velocità: Bruno Bernardi