Fascino discreto degli Alinari

Fascino discreto degli Alinari Fascino discreto degli Alinari ll vecchio centro di Firenze, scomparso sotto i colpi del piccone, le carrozze, un negozio di arredamento, la cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore con la cupola e 11 campanile di Giotto, ma senza facciata in marmo bicromo, un gabinetto di cure in un istituto fisioterapico, poi le immagini scomparse di altre città: Torino, Palermo, Venezia, Trento. L'opera degli « Alinari fotografi a Firenze » fra il 1852 e il 1920 è esposta a palazzo Reale. 774 fotografie, molte delle quali capolavori di tecnica, un ritorno al passato: per tre mesi, fra luglio e ottobre, la mostra è stata tenuta al forte Belvedere, sulle coiline di Firenze: l'hanno af¬ follata 210 mila spettatori, soltanto l'opera dello scultore Henry Moore aveva suscitato analogo interesse. Dice Luigi Zevi, direttore editoriale: « E' una mostra difficile, più che di fotografie è "sulla" fotografìa, sulla tecnica già raffinata usata in quegli anni, sull'opera di un'azienda forse unica al mondo ».

Persone citate: Alinari, Henry Moore, Luigi Zevi

Luoghi citati: Firenze, Palermo, Torino, Trento, Venezia