Madre e figlia pagarono i due killer per il delitto

Madre e figlia pagarono i due killer per il delitto L'uomo con la gola tagliata: 5 incriminati Madre e figlia pagarono i due killer per il delitto Conclusa l'inchiesta sull'assassinio del padre che insidiava la figlia - Fu il fidanzato ad assoldare gli esecutori per eliminarlo Il giudice istruttore dott. Caselli ha chiuso l'inchiesta sul « delitto del Sangone » rinviando a giudizio come mandanti dell'omicidio moglie e figlia della vittima Luigi Bianchino, i killers che eseguirono l'assassinio e alcune comparse coinvolte nel « giallo » alle quali ha contestato reati minori. In tutto, otto persone. L'unico che ne esce pulito è Roberto Cepparone, cognato dell'ucciso: su di lui si erano appuntati 1 primi sospetti, si pensava che fosse l'assassino, è risultato invece estraneo alla vicenda. Al giudizio d'assise sono cosi destinati Maria Morelli (che il mese scorso ha dato alla luce ti quinto figlio) moglie del Bianchino, la figlia Franca di 15 anni e il suo fidanzato Luigi Volpe: sono 1 mandanti del delitto, il n tribunale » familiare che ha deciso e voluto la morte del capo famiglia perché insidiava Franca. Accusati di aver teso l'agguato e sgozzato la vittima sono Domenico Alessandria e Nicola Sansonna assoldati « a rate »: un milione d'anticipo, e tre milioni ad « esecuzione » avvenuta, dopo aver riscosso assicurazione. Il delitto avviene alle « Vallere » di Moncalieri la notte tra 11 5 e il 6 marzo scorso. Sulla riva del Sangone i carabinieri trovano 11 cadavere di Luigi Bianchino: ha la gola squarciata, si pensa ad una vendetta di giocatori di « passatella ». La verità viene fuori qualche giorno dopo, una verità amara e terribile, che apre uno squarcio di squallore nella vita intima della vittima. Luigi Bianchino infatti da qualche tempo insidiava la figlia Franca, fidanzata a Luigi Volpe. La moglie scopre la relazione e decide di fare giustizia sommaria. Convoca figlia e futuro genero e tutti e tre « condannano » il congiunto. Luigi Volpe s'incarica di contattare i sicari e 11 trova in due sbandati, Sansonna e Alessandria. Poi sempre il Volpe con la complicità di madre e figlia conduce il Bianchino tra le braccia degli assassini. Volpe, la fidanzata e la Morelli stretti nella morsa delle contraddizioni confessano accusandosi però a vicenda. Prima il pubblico ministero dott. Grasso poi il giudice istruttore li mettono tutti sullo stesso piano concordando il rinvio a giudizio di mandanti e sicari per omicidio premeditato. Un solo dubbio i magistrati l'hanno avuto per Franca Biani chino descritta in perizia pslchia' trica come « succubo della volontà della madre » e quindi con una capacità di intendere e volere fortemente indebolita. Hanno tuttavia preferito negarle la libertà lasciando ai giudici della corte d'assise la decisione. Gli altri imputati sono Natele Nescl e Angelo Soncin accusati di furto a cui si aggiunge Pierluigi Da Ros rinviato a giudizio per favoreggiamento personale. Franca Bianchirlo e la madre Maria Morelli in carcere

Luoghi citati: Alessandria, Moncalieri