Ottomila miliardi per le case novità per chi chiede mutui di Emilio Pucci

Ottomila miliardi per le case novità per chi chiede mutui La legge dovrà passare all'esame del Senato Ottomila miliardi per le case novità per chi chiede mutui Lo Stato, direttamente o indirettamente, costruirà più di 100 mila alloggi Tanno Roma, 23 dicembre. Più di centomila nuovi alloggi l'anno, a prezzi accettabili, costruiti dallo Stato o con investimenti indotti dello Stato: questo l'obiettivo di fondo della legge sulla edilizia residenziale pubblica che, approvata dalla Commissione Lavori Pubblici della Camera, passa ora all'esame definitivo del Senato. H presidente della Commissione, il comunista Eugenio Peggio, illustrando oggi il provvedimento ai giornalisti, ha sottolineato che l'attuazione del piano avvicinerà la situazione italiana a quella degli altri paesi industrializzati: «Si tratta — ha precisato — di una vera e propria legge di programmazione permanente, lontana anni luce dalla logica dell'emergenza, che consentirà la creazione di un razionale si¬ stema entro cui incanalare iniziative e finanziamenti dello Stato diretti allo sviluppo di produzione di case». Il piano per l'edilizia, hanno spiegato Peggio, il relatore Alborghetti (pei), e il democristiano Ciglia, istitui- sce, in pratica, un tipo di programmazione «scorrevole», nel senso che il Cipe elaborerà un programma decennale, all'interno del quale verrà fissato un programma operativo ogni quattro anni. Le linee di intervento per il primo quadriennio sono state già fissate e prevedono per la costruzione di oltre 400 mila nuove case circa 8 mila miliardi di investimenti, così suddivisi: — 3500 miliardi (in aggiunta ai 1078 già previsti dalla legge stralcio dell'agosto scorso) destinati all'edilizia sovvenzionata per realizzazione di case popolari da dare in affitto; — 4000 miliardi all'edilizia convenzionata agevolata per la costruzione di case in proprietà; — 180 miliardi per le opere di urbanizzazione; — 30 miliardi per le case ai contadini, con contributi per una durata complessiva di 15 anni. La nuova legge sulla casa, fra le molte novità, offre a chi vuole comprarsi una casa mutui individuali a tassi agevolati. Il provvedimento consente cioè ad ogni cittadino di ottenere un prestito agevolato della durata di 25 anni e non superiore a 22 milioni, per comperarsi una casa composta da una camera matrimoniale, più due camere da letto piccole, un tinello soggiorno, la cucina e i doppi servizi. In tutto, 95 metri quadrati di superficie, esclusi balconi e terrazze e, con in più, altri 18 metri quadrati per il garage. Coloro che possono beneficiare dei mutui sono stati suddivisi in tre fasce di reddito: il tasso iniziale (soggetto a rivalutazione dopo i primi quattro anni) sarà del 4,5 per cento per i redditi non superiori ai 6 milioni annui; (con un riscatto probabilmente inferiore alle 100 mila mensili); del 6,5 per i redditi fino a 8 milioni (poco più di 100 mila lire al mese); del 9 fino a .10 milioni (con un riscatto pari a 122 mila lire mensili). E' da tenere presente, poi, che i redditi da lavoro dipendente (diminuiti di 500 mila lire per ogni figlio fino ad un massimo di tre) vengono calcolati, ai fini del mutuo, nella misura del 75 per cento. I mutui saranno infine indicizzati al costo della vita: fermi nei primi quattro anni, successivamente, come avverrà anche per l'equo canone, saranno adeguati all'aumento dei prezzi al consumo nella misura dello 0,75 per cento del loro ammontare. Nel provvedimento si tiene anche conto del problema del recupero, attraverso la predisposizione di un piano particolareggiato. In particolare, per impedire che interventi di restaurazione e di ristrutturazione di vecchie case comportino l'espulsione dai centri storici dei ceti sociali economicamente più deboli è prevista una norma che autorizza i comuni al di sopra dei 50 mila abitanti a richiedere ai proprietari una speciale convenzione che garantisca all'ente locale l'indicazione di categorie e di cittadini (con precedenza ai precedenti inquilini) ai quali deve essere assegnata una quota degli alloggi rimasti. In ogni caso, per il risanamento di ogni appartamento potranno contrarsi mutui fino a 15 milioni per ogni unità abitativa secondo gli stessi principi delle fasce di reddito previsti per le nuove costruzioni. Emilio Pucci

Persone citate: Alborghetti, Ciglia, Eugenio Peggio

Luoghi citati: Roma