II Comune dedica il 1978 ai giovani

II Comune dedica il 1978 ai giovani Presentato ieri il progetto II Comune dedica il 1978 ai giovani Tra le varie iniziative: cinema, ripristino della collina, lavoro in alcuni cantieri municipali Il progetto giovani '78 è stato presentato Ieri in una conferenza stampa, dal vice sindaco Borgogno, dagli assessori Alfieri e Foppa e dal consigliere delegato al Decentramento, Olivieri. Si tratta di un programma che parte da considerazioni di fondo: la legge speciale per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, a Torino, ha avuto risultati molto scarsi, solo 59 su 10 mila iscritti alle liste speciali hanno trovato un'occupazione, in città ci sono oltre 3000 drogati nobl, mentre gli stupefacenti circolano in maniera preoccupante nella scuola. L'emarginazione giovanile e la frustrazione che ne deriva, sono i sintomi più evidenti del malessere sociale della metropoli; divengono focolaio dd contestazione violenta. Per questo è necessario l'intervento di tutti, dagli organismi della scuola, agli enti locali. L'impegno per i giovani del Comune può essere sintetizzato In poche cifre: nell'anno che sta per finire sono stabi spesi 414 milioni, per il '78 saianno stanziati 2 miliardi; il fondo per formare cooperative capaci di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro passerà dagli 80 milioni del '77 ai 200 del '78. « Gli enti locali — ha detto Alfieri — nell'affrontare il problema dei giovani devono essere coscienti dei limiti che le loro iniziative avranno comunque ». E' un'osservazione che però non esime il Comune dal tentare un rapporto diretto con la gioventù. Per l'anno nuovo, dopo « il primo sondaggio », del '77, questo impegno si trasferirà nell'orientamento scolastico e professionale in collaborazione con i distretti, nei cantieri di lavoro e nei laboratori artigiani, nelle attività di forestazione, a favore degli emarginati, nei gruppi di lavoro volontario, nell'allestimento del centri d'incontro, nelle attività sportive, culturali e iimiiiimiiiiiiinimi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ricreative offerte dalla scuola superiore, nella promozione culturale nel quartieri, in campeggi, soggiorni, viaggi scambio con altre città e Paesi. Alcuni esempi: entro la fine del '78 in ognuno dei 23 quartieri della città ci dovrà essere un centro d'incontro; il Comune darà sviluppo al progetto «Cinema giovani»; formerà gruppi per ripristinare vecchi percorsi collinari, risanare zone malsane del centro e della periferia; inserirà ex drogati in comunitàalloggio ed in iniziative di produzione autogestita; favorirà il lavoro dei ragazzi per la forestazione nelle zone alluvionate, nei cantieri municipali, per realizzare o completare opere pubbliche. Sono solo alcuni aspetti del « progetto ». Certo, anche 1 due miliardi stanziati per quello che, come ha annunciato il sindaco Novelli, sarà « l'anno dei giovani », sono una goccia d'acqua in un mare di necessità. Però si deve considerare che la civica amministrazione non ha « né poteri, né competenze per riforme necessarie a risalire alle cause dei fenomeni più gravi che oggi si manifestano e per risanare radicalmente quanto non funziona ». L'assessore Alfieri ha concluso: « Comp'io degli enti locali è comunque quello di indicare, al di fuori di ogni logica assistenziale, riforme urgenti e significative ».

Persone citate: Alfieri, Borgogno, Foppa, Olivieri

Luoghi citati: Torino