Illegittimo tenere in carcere i minori prima del processo?

Illegittimo tenere in carcere i minori prima del processo? Il quesito alla Corte Costituzionale Illegittimo tenere in carcere i minori prima del processo? All'origine della questione, sollevata dal nostro tribunale, l'impossibilità del magistrato di concedere libertà provvisoria per reati non gravi E' legittima la carcerazione preventiva per i minori? La corte costituzionale deciderà forse oggi sull'eccezione di legittimità sollevata dal tribunale dei minorenni nel corso di un processo a due ragazzi imputati di rapina, Nicola S. e Massimo C. Secondo 11 tribunale, l'impossibilità del magistrato di concedere la libertà provvisoria per determinati reati, secondo quanto disposto dalla legge Reale, è in palese contrasto con l'articolo 3 della Costituzione. Il principio di uguaglianza garantito dalla norma costituzionale significa che la legge non può disciplinare In modo eguale (con la mancata concessione della libertà provvisoria) situazioni sostanzialmente differenti, vale a dire quelle degli adulti e quelle dei minori. « Non abbiamo molte speranze che l'eccezione venga accolta dalla corte — ha detto ieri il presidente del tribunale del minorenni Vercellone — e questo non per sfiducia nella corte ma per l'estrema genericità dell'articolo 3 della Costituzione, troppo vago per potersi applicare al caso sollevato ». Che cosa hanno sost -mito i magistrati (pres. Vercelloiie, giudici Rosana, PortigliatU e Canova) nell'ordinanza? « La carcerazione preventiva ha essenzialmente la funzione di evitare la fuga del colpevole, assicurare la possibilità di un'istruttoria rapida e senza inquinamenti di prove, evitare il ripetersi del reato, reagire prontamente al reato proteggendo il suo stesso autore da eventuali vendette. Essa non è giustificata soltanto come mezzo per assolvere a queste esigenze, in secondo luogo, quando sia pressoché certa la condanna a pena detentiva del minore ». « Le statistiche dimostrano che nel mondo dei ragazzi le rapine, come rivela uno studio sui giovani detenuti osptti del Ferrante Aporti, consistono nello strappo della catenina o degli occhiali, con qualche minaccia, al coetaneo più ricco; la costrizione imposta al compagno di consegnare poche centinaia o migliaia di lire, molto spesso tra lo scherzo goliardico e l'atto di teppismo; le botte o le minacce da parte della banda dì teppistelli per farsi consegnare il motorino ». « Tutta la legislazione in materia di minori — argomentano i giudici — considera il carcere come l'ultima ipotesi possibile, dopo che siano fallite tutte le altre misure rieducative (esami della personalità, visite, soggiorni in istituti di osservazione, affldamen- ti, libertà assistita, case di rieducazione). La carcerazione preventiva blocca inesorabilmente qualsiasi tentativo di rieducazione o di reinserimento». « Sempre analizzando le statistiche sappiamo che in tutti i tribunali per minorenni, la quasi totalità dei ragazzi viene prosciolta col perdono giudiziale, per immaturità, oppure, in caso di condanna, ottiene la sospensione condizionale della pena. Fatte queste premesse, la carcerazione preventiva diventa una condanna inflitta senza processo ». Sull'argomento abbiamo sentito 11 parere del giudice istruttore Caselli: « Il legislatore ha dimostrato sempre una scarsissima attenzione alla problematica dei minori. Visto l'attuale livello di criminalità, la mancata concessione della libertà provvisoria per determinati gravi reati, potrebbe essere accettata. Non lo è più quando non si fa nessuna distinzione tra adulti e minori. Vi e tutta una serte di reati (rissa con lesioni, lesioni aggravate, ecc.) che impongono al giudice di tenere un minore in carcere anche quando siano esaurite tutte le esigenze istruttorie. E' poi ingiusto togliere al magistrato la possibilità di concedere la libertà provvisoria al minore che deve avere sempre le più ampie possibilità di inserimento nel corpo sociale ». c. cer. Coadiutori scolastici La prova scritta del concorso pubblico per esami a sette posti di coadiutori in prova nel ruolo della carriera esecutiva riservato agli Uffici scolastici periferici della Regione Piemonte, si svolgerà il 2 febbraio presso l'Istituto Tecnico Commerciale « L. Einaudi », via P. Braccini 11, ore 8. Presentarsi puntuali muniti di documento di riconoscimento. L'elenco degli ammessi è in visione in corso Matteotti 32 A.

Persone citate: Canova, Caselli, Nicola S., Vercellone

Luoghi citati: Piemonte