Panettoni, le vendite vanno bene ma soprattutto per le sottomarche

Panettoni, le vendite vanno bene ma soprattutto per le sottomarche Panettoni, le vendite vanno bene ma soprattutto per le sottomarche Sono rincarati del 20-25 per cento, ma restano a prezzi competitivi Panettone a colazione? Pare che sia cosi, dai primi di dicembre, per molti torinesi. Lo dice 11 rag. Monestarolo, vicepresidente della Federazione dettaglianti alimentazione e rappresentante del gruppo d'acquisto Code: « Le vendite di panettoni s'iniziano già a fine novembre; contemporaneamente, nei nostri negozi, diminuiscono i consumi di gallette e frollini, i biscotti della prima colazione. E' chiaro che non si tratta di panettoni di marca, ma di sottomarche senza confezioni, avvolti soltanto nel cellophane, non reclamizzati e quindi a prezzo d'urto: 1390 lire per 950 grammi». Ma il boom delle vendite esploderà In questi giorni, prima di Natale: « All'improvviso — sostiene Monestarolo — sparisce tutto o quasi il rifornimento programmato. Vedremo se anche quest' anno il fenomeno si ripeterà ». Non è Improbabile, perché il panettone fa parte della festa. E' un dono e una ghiottoneria. In fondo, malgrado un rincaro del 20-25 per cento rispetto allo scorso Natale, costa molto meno della pasticceria fresca (6-7 mila lire il chilo) e delle torte farcite di crema o frutta. I prezzi attuali variano molto. Le marche più note costano In media 4 mila lire 11 chilo, con punte a 4200-4300 lire per prodotti di pasticceria. Ma i consumatori sembrano preferire il panettone senza nome altisonante, purché sia buono e a prezzo più adeguato alle possibilità dei portafogli. Spiega Monestarolo: ci Il regresso nelle vendite di panettoni di gran marca è sensibile. Il motivo è chiaro: panettoni di buona qualità, latti con burro, non con margarina, con canditi ed uvette nella giusta misura si vendono a mille lire in meno al chilo. Sono prodotti da ditte che lavorano su commissione, non hanno il sostegno della pubblicità, ma nemmeno le spese di una rete distributiva con rappresentanti. Si trovano in vendita tra le 2500 e le 2800 lire il chilo. Il risparmio è evidente e la preferenza dei consumatori giustificata ». Ma sono le sottomarche a far la parte del leone quest'anno. Si tratta di prodotti per lo più artigianali o di piccole industrie, privi di confezione, tranne un foglio di carta trasparente o opaca, con margarina invece di burro tra gli ingredienti. « Sono buoni — afferma Monestarolo — ed il prezzo fa il resto: U00-1S00 lire al chilo ». I consumi, per questi panettoni più economici sono aumentati rispetto allo scorso anno del 50 per cento. Le famiglie non rinunciano alla tradizione, ma 11 risparmio è una necessità. Non è ancora tempo di consuntivi. Occorre attendere l'indomani della festa per sapere se 1 torinesi hanno mangiato più o meno panettoni. Un dato è certo: dal '67 ad oggi la produzione su plano nazionale è in diminuzione; dai 215 mila quintali del '67 si è saliti a 290 mila quintali nel '73, ma nel '75 la vendita è scesa a 265 mila quintali, secondo le sti¬ me delle industrie dolciarie. Se si pensa che quest'anno l'Unidal (Motta e Alemagna) è stata costretta a ridurre la produzione da 110 mila quintali a 85 mila, si deduce che il calo totale della produzione industriale sarà drastico. Potrebbero approfittarne (e a vedere la scelta degli acquisti nelle panetterie, nelle pasticcerie e nel supermercati pare questa la realtà del Natale '77) le ditte artigianali ed i laboratori che vendono panettoni « di produzione propria »: non c'è un nome riconosciuto, tuttavia 11 sapore è gradevole e il prezzo competitivo. La media è di gran lunga al di sotto delle 4 mila lire il chilo del panettone « industriale ». Qualche pasticceria del centro torinese (nomi consolidati negli anni dal favore del pubblico) raggiunge le 4200 lire il chilo per la propria produzione fresca. Un laboratorio dolciario arriva a 5 mila lire il chilo, ma ha una particolarità: dal negozio si vedono i panettoni cuocere e lievitare nel forno. Appena ne escono, si possono scegliere, a piacere. Naturalmente, il gusto della freschezza sfornata sotto gli occhi si paga più caro. Simonetta Conti

Persone citate: Alemagna, Motta, Panettoni, Simonetta Conti