Nelle prove di discesa i campioni non "tirano,,

Nelle prove di discesa i campioni non "tirano,, Val Gardena: sciolti Klammer e Plank Nelle prove di discesa i campioni non "tirano,, Il tempo migliore è dell'austriaco Veith davanti al canadese Read Gustavo Thoeni è 41°: "Non sapevo più da che parte incominciare" (Dal nostro inviato speciale) Selva Gardena, 16 dicembre Dagli slalom alla discesa II passo è abbastanza lungo, quasi 200 chilometri da Campiglio illanguidita sotto un sole splendente e una temperatura primaverile, alla Val Gardena stretta in una morsa di gelo imprevisto e improvviso che è manna, vista la penuria di neve e la necessità di mantenere la poca caduta finora. La separazione fra i due gruppi dello sci è ormai assoluta e si cambiano compagnie, volti, temi e anche polemiche. A coabitare rimangono in pochi, qualche atleta particolarmente dotato come Gustavo Thoeni o il giovane Léonard Stock, direttori tecnici e giornalisti, e ad essi sono riservati i disagi di trasferimenti avventurosi. GII specialisti della discesa sono in Val Gardena da lunedi scorso, ma hanno cominciato ad allenarsi sul tracciato soltanto ieri perché la preparazione della pista richiedeva ancora qualche ritocco. Con la poca neve caduta finora hanno fatto miracoli I gardenesi, e II me. desimo impegno hanno profuso gli | ampezzani per poter dare oggi l'an' nuncio ufficiale che si farà la libera di giovedì prossimo che riporta Cortina nel grande giro della Coppa del Mondo maschile. In questo dicembre in gran parte affidato all'Italia, il compito degli organizzatori è particolarmente gravoso e ci vuole una bella determinazione per portare In porto tutti I programmi dovendo per di più lottare contro una prevenzione continua nei confronti delle gare al Sud delle Alpi. Ricordo che martedì sera, nel reagire isteri¬ camente alla richiesta di abolizione dello striscione Marlboro a Campiglio (la Fis ha venduto il proprio stemma alla marca di confezioni e alla sua capostipite dedita al fumo), Serge Lang, il « padrone » della Coppa del Mondo, ha promesso: « Mal più nessuna gara a Campiglio, mai più in Italia : Non ci fosse l'Italia, la Coppa per questo '77 sarebbe già finita, vista la rinuncia quasi totale austriaca che lascia in crisi la Coppa femminile. Mi domando perché poi ad un'organizzazione italiana si domanda la decisione definitiva con almeno una settimana di anticipo, mentre agli austriaci si permette di cincischiare fino all'ultimo, così che tutte le squadre sono costrette a compiere un ulteriore dispendioso trasferimento per una sola gara, o forse per nulla. La pista qui in Gardena è bella, ma la poca neve finisce per renderla molto più difficile del consueto. Quando II fondo è alto co- I pre e livella le gobbe e le piccole I asperità del terreno, quando si viaggia invece su mezzo metro, per di più pressato, vengono a galla anche le rughe e scendere a velocità quasi costante sopra i cento all'ora diventa veramente difficile. Così si cade e magari ci si fa anche male. L'americano Briggs, tuttora ricoverato in ospedale a Merano, ha preso una brutta botta e ha tre vertebre fratturate, ma fortunatamente è l'unico a lamentare conseguenze gravi. Bernard Russi, che ha compiuto il miracolo di rientrare subito in gara • dimenticandosi • la distorsione al ginocchio e rifiutando una operazione che sembrava inevitabile, è stato fra I primi a cadere, seguito poi dall'italiano Provera, che ci ha rimesso la caviglia destra. Guest ultimo verrà ingessato per una decina di giorni e potrà riprendere regolarmente con le gare di gennaio. Oggi è caduto Weirather. uno del dodici austriaci in allenamento, facilitando così la selezione per Charly Carr. che deve ridurre il numero degli atleti a dieci. Dal canto suo Andrea Fraschini, il medico che si diletta a fare il discesista, probabilmente lascerà anche lui il proprio posto dopo la brutta botta presa quest'oggi, e anche gli italiani scendono a undici. Le molte cadute sono dovute in parte ad una certa fragilità della pista, che ha un fondo duro In superficie, ma non perfettamente consolidato al di sotto di questa prima crosta gelata, e sicuramente anche alla necessità di forzare imposta dalle selezioni cui si sottopongono austriaci, svizzeri e italiani che hanno elementi in soprannumero. A non tirare sono soltanto i campioni, Klammer che si accontenta di stare intorno al | ventesimo posto e Plank che scendendo sempre in piedi è riuscito comunque a concludere fra i primi dieci. Molto bravo e in forma perfetta appare Ken Read, il canadese, secondo nella prima prova dietro al tedesco Veith e primo in quella successiva. E' rientrato in lizza subito fra I migliori anche Walter Tresch, mentre in chiara ripresa sembra Andy Mill, l'americano quinto ai Giochi La squadra italiana schiera accanto al suo uomo di punta Plank tutta la formazione di giovani e giovanissimi integrata da Thoeni, tornato temporaneamente alla discesa. • Non sapevo nemmeno da che parte cominciare ieri mattina, con quegli sci tanto lunghi. Adesso cerco di abituarmi un po', ma non ci sono speranze perché non ho mai fatto un allenamento di libera dall'ultima gara dell'anno scorso '. Gustavo spiega così il proprio ritorno alla discesa, evitando con molta modestia di considerare che ha cinque italiani davanti ma anche cinque dietro Giorgio Viglino Graduatoria delle prove: 1) Veith (Ger) 2'05"18, media 103,531; 2) Read (Can) 2'06"13; 3) Eberhardt | (Au) 2'06"26; 4) Wiernsberger (Au) , 2'06"36; 5) Tresch (Svi) 2'06"38; 16) Haaker (Nor) 2'06"63: 7) Josi | (Svi) 2'06"69: 8) Mill (Usa) 2'06"84; Ì9) Spiess (Au) 2'06"92; 10) Plank ; (It) 2'07"02. ' Le quote della Tris Brown Spring davanti a Pratile I e Grown Prince ha vinto ad Agna! no il Pn.mlo Cabala di galoppo, cerei Tris della settimana. Ccmbinazicr.e vincente 4-3-16. Quota i dlL. 959.078 per 227 vincitcrl.

Luoghi citati: Agna, Campiglio, Cortina, Italia, Usa