Pollini e altri grandi in vetrina ma è Vivaldi il "divo,, di Natale di Lino Vetere

Pollini e altri grandi in vetrina ma è Vivaldi il "divo,, di Natale Cercando qualche strenna tra le novità discografiche Pollini e altri grandi in vetrina ma è Vivaldi il "divo,, di Natale Mai come quest'anno, forse — nel pieno di una crisi economica che l'affollamento delle località sciistiche e dei negozi cittadini di souvenirs maschera molto bene — il mercato discografico prenatalizio di musica classica è risultato ricco di proposte culturali e di offerte, molte allettanti ed intelligenti. Questo dimostra che la richiesta qualitativa di musica «seria» è aumentata moltissimo e che le case discografiche hanno fatto tutte il loro dovere, anche per accontentare gli ascoltatori più esigenti, con incisioni di notevole valore artistico, molte delle quali mai comparse finora nel settore del disco. E' noto che il 1978 sarà l'anno di Vivaldi, di cui ricorrerà il tricentenario della nascita. Ebbene, la RCA, con l'etichetta «Erato» ha preparato un bellissimo album di tre dischi con sette concerti del musicista veneziano, soprattutto quelli dell'«Estro armonico» op. 3 e le relative celebri trascrizioni bachiane per organo o per clavicembali. In un altro album di due dischi, i «Solisti veneti», diretti da Claudio Scintone interpretano «Sinfonie e concerti ripieni per orchestra e continuo». In gennaio poi dovrebbe uscire, attesissima, la prima incisione assoluta di un'opera vivaldiana «L'Orlando furioso» di cui il maestro Scimone, che l'ha diretta, si è dichiarato entusiasta. Segnaliamo infine, della stessa Casa, un disco con quattro concerti per clavicembalo del buranese Baldassarre Galuppi, con i «Solisti veneti» e al clavicembalo Edoardo Farina. Particolare citazione merita la Casa discografica «Cetra» che, dopo la magnifica affermazione dell'«Opera Live» (una serie che a metà gennaio giungerà al 58" numero con \'«Anna Balena» di Donizetti, «L'Ifigenia in Tauride» di Gluck, il «Nerone» di Boito e la Tetralogia wagneriana diretta da Hans Knapperbusch) ha pubblicato da pochi giorni una nuova pregevole collana «Italia» che tende alla valorizzazione della musica e degli artisti italiani nel mondo. Tra i vari numeri di questa collana scegliamo: «Il bravo» di Mercadante (prima incisione discografica mondiale) in 4 dischi registrati dal vivo l'inverno scorso al Teatro dell'Opera di Roma: \'«Oberto conte di S. Bonifacio» di Verdi, su tre LP registrati anch'essi dal vivo al teatro comunale di Bologna e altre primizie quali «Due divertimenti» per fiati e ottoni di Simone Mayr; le edizioni integra¬ li dell'opera per pianoforte di Luigi Dallapiccola e di Goffredo Petrassi interpretate da Lya De Barberis. Infine, scegliendo ancora qua e là nella serie «Italia», due microsolco dedicati a Cherubini in uno dei quali sono incise sei sonate per «fortepiano». Di rilievo anche le novità e le offerte speciali della «Deutsche Grammophon», tra cui primeggia, a nostro gusto, quel finissimo interprete di pianoforte che è il russo Lazar Berman, ben conosciuto anche a Torino, che si cimenta nelle ardue tre serie di «Années de Pèlerinages» di Liszt. Per restare nel campo del pianoforte non possiamo passare sotto silenzio un disco con le ultime sonate di Beethoven che Maurizio Pollini interpreta con somma maestria. Per quanto riguarda la musica lirica la « DGG » offre una serie importante di opere tra cui una novità assoluta: «Mitri¬ date re del Ponto» di Mozart, quattro LP in stereofonia con l'orchestra del Mozarteum di Salisburgo diretta da Leopold Hager. Grandi nomi fra gli interpreti: Hollweg, la Augier, la Cotrubas, la Gruberova ecc. Ileana Cotrubas, la cantante romena affermatasi in modo così convincente in questi ultimi anni, è la protagonista di una splendida «Traviata» a fianco di Placido Domingo, per la direzione di Carlos Kleiber. Ed ancora, fra le altre opere della «DGG» citiamo: il verdiano «Simon Boccanegra», «La dama di picche» di Caicovski, e «Il matrimonio segreto» di Cimarosa che finora ha avuto soltanto due edizioni discografiche ma che ne merita molte di più. Questa edizione è diretta da Daniel Baremboin ed interpretata da Fischer Dieskau, dalla Augier e dalla Hamari. Il primo posto tra le offerte «Decca» spetta all'opera «Hata Kabanova» di Janacek (prima registrazione assoluta) cantata in cecoslovacco e diretta da Charles Mackerras. La interpreta Elizabeth Soders+rom, Concludiamo con due importanti pubblicazioni della «EMI», il «Boris Godunov» diretto da Jerzy Semkov con Marti Talvela protagonista e con l'orchestra polacca di Cracovia e l'oratorio «Paulus» di Mendelssohn, con un cast di tutto rilievo imperniato sul baritono tedesco Fischer Dieskau, su Helen Donat, Werner Hollweg e Hanna Schwarz. L'orchestra è quella di Duesseldorf, il direttore è Raphael Fruhbeck de Burgos. Lino Vetere Il pianista Pollini e il tenore Placido Domingo

Luoghi citati: Bologna, Cracovia, Italia, Lya De Barberis, Roma, Salisburgo, Torino