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Rappresentante di Piossasco è rapinato di cento milioni I banditi gli hanno teso l'agguato mentre rientrava a casa Rappresentante di Piossasco è rapinato di cento milioni Fallito assalto alla " Ipra " di Pianezza - Quattro malviventi aggrediscono i sorveglianti - Cercavano le paghe (640 milioni) già ritirate Oltro cento milioni di preziosi sono stati depredati, l'altra sera, al rappresentante Roberto Silvano, 37 anni, abitante a Piossasco in via Cena 4. La rapina è avvenuta alle 21 alla periferia del paese, In strada Marchine. Il rappresentante faceva ritorno a casa al volante della sua «Mercedes», nel portabagagli aveva le valigie con 11 campionario di gioielli. Ad un tratto l'auto è stata sorpassata da una «1211» belge, che si è fermata dopo pochi metri bloccandogli la strada. A bordo vi erano due giovani, uno con il volto coperto da una sciarpa, l'altro mascherato con un passamontagna. Uno Impugnava un fucile, 11 secondo una pistola. Prima che 11 Silvano si riprendesse dalla sorpresa, lo hanno stordito con un colpo alla testa. Quindi si sono Impadroniti della Mercedes e si | sono allontanati a tutta velocità, uno al volante dell'auto del rappresentante, l'altro alla guida della «128». Il Silvano è tornato in sé dopo alcuni minuti ed ha raggiunto faticosamente la sua abitazione. Più tardi, dopo essersi fatto medicare (guarirà in pochi giorni), ha segnalato l'aggressione ai carabinieri. # Fallito assalto di un commando di 4 banditi ieri pomeriggio alla ditta Ipra in via Torino 31 di Pianezza. Malmenati i sorve- gitanti e terrorizzati gli operai, 1 rapinatori si sono allontanati con 360 mila lire: le buste paga (640 milioni) erano state consegnate ai dipendenti l'altro giorno. E' avvenuto alle 14,30. Da una «131» beige scende un giovane alto, elegante, si avvicina alla guardiola dei sorveglianti. Le guardie Nicola Napoli e Mauro Allemandi non hanno sospetti. «Abbiamo pensato che volesse chiedere un'informazione» hanno detto ai carabinieri. Il rapinatore, entrato nel box estrae una pistola e la punta contro 1 guardiani. «Niente scherzi, è una rapina» Ìntima. Poi colpisce con un calcio al fianco Nicola Napoli e sferra un pugno a Mauro Allemandi. «Stendetevi per terra e non muovetevl» ordina. All'improvviso è squillato il telefono. Con calma il bandito ha sollevato 11 ricevitore. «Attenti, c'è una rapina» ha detto all'altro capo del filo un'impiegata della ditta. «Aron preoccupatevi, non è successo niente» ha risposto il rapinatore. Nel frattempo i complici si sono diretti verso gli uffici. Appena entrati si sono trovati davanti altre due guardie, Mario Fassio, 47 anni, e Nicola Clancaglinl, di 52. Le hanno aggredite prima che si rendessero conto di quello che stava accadendo: pugni, calci, e le guardie colpite al capo sono crollate al suolo. I banditi hanno perso la calma, è passato troppo tempo dalla irruzione, gli operai si sono ormai resi conto di quanto accade. «Continuate il lavoro» ha ordinato un rapinatore. | I sorveglianti aggrediti: Mauro Allemandi e Nicola Napoli