Ambe i testi si contraddicono al processo di Faccia d'angelo

Ambe i testi si contraddicono al processo di Faccia d'angelo Sempre più difficile la ricerca della verità Ambe i testi si contraddicono al processo di Faccia d'angelo Il gestore della rosticceria di via Nizza e l'ex garzone che accusò Lo Fiego di volerlo coinvolgere nella rapina - Smentito il cappellano Il processo per l'uccisione dell'impiegata Maria Grazia Venturini ccntinua tra l'apparente indifferenza degli imputati Angelo Lo Fiego, Vito Lorenzo e Antonio Macrino. Gli unici a battersi con accanimento, a spigolare nel voluminoso fascicolo degli atti le contraddizioni anche minime, le sfumature che possono demolire la credibilità del testimone a carico seno i difensori. All'udienza di ieri si è avuto il confronto (che si è risolto in uno scontro con un nulla di fatto) tra Salvatore Farruggio .gestore della rosticceria di via Nizza, e l'ex garzone Tonino Manuppelll, che tre anni fa accusò Lo Piego di volerlo coinvolgere nella rapina. Da lui partì infatti l'inchie- sta della polizia che si concluse | ccn il rinvio a giudizio. Farrug- I gio, chiamato a testimoniare, ha confermato che il Manuppelll sapeva; ma Manuppelll ha negato, spiegando che fu il datore di lavoro a indurlo a dir sempre di sì alla polizia «minacciandomi di licenziarmi se non l'avessi fatto». Da che parte sta la verità? Ieri i due si sono trovati di fronte. Il garzone ha ripetuto che lui «quelle cose» le aveva dette «per paura di perdere il posto e perché in questura mi picchiavano». Ha aggiunto che il Farruggio andava a prenderlo a casa a notte fenda per condurlo in questura, ricompensandolo «con dieci, quindicima lire alla volta». Il Farruggio, nel sentire il Manuppelll, si è agitato, gridando: «Lo denuncio per falso e calunnia». I! presidente Barbaro ha fatto fatica a calmarlo. Farruggio: «ri ho accompagnato nei primi giorni delle indagini, sollecitandoti a dire soltanto la verità. Nessunu pressione, si- llllll gnor presidente. Tre o quattro giorni dopo il delitto sono stato ricoverato in clinica» L'avv. Cenerino legge gli atti: «Ma qui risulta che lei è stato ricoverato verso la metà di gennaio...». Farruggio: «Ah, sì, adesso mi ricordo, all'11 gennaio...». Gli avvocati in cero: «Bel testimone anche questo!». Doveva svolgersi anche un confronto tra don Menardl, capeilano dell'Aporti e il maggiore dei carabinieri Valentino Formato. Il sacerdote, la volta scorsa, aveva asserito che Formato, durante le Indagini, si era dimostrato perplesso sulla colpevolezza del tre imputati: nilff disse che Angelo Lo Fiego aveva un alibi». Il confronto si farà venerdì, perché don Menardl non è stato rintracciato. Il maggiore Formato, comunque, ieri ha smentito la circostanza. Sapremo alla prossima udienza chi ha ragione. ■k In corso Brunelleschi, l'altra notte, carabinieri della stazione di Pozzo Strada hanno sor¬ lll preso e arrestato un individuo che tentava di rubare una 124. E' l'operaio Fiat Pardo Izzi, 29 anni, via S. Donato 59. L'auto appartiene al tranviere Carlo Bonetto, corso Brunelleschi 4.