Sposata da una settimana muore d'eroina a 24 anni

Sposata da una settimana muore d'eroina a 24 anni La tragedia in casa dei genitori a Firenze Sposata da una settimana muore d'eroina a 24 anni (Dal nostro corrispondente) Firenze, 13 dicembre. Clarissa Ciulli Nebasile, una delle giovani più note dell'ambiente dei drogati di Firenze, è morta ieri sera nella sua abitazione in via Campo d'Arrigo 52, dopo essersi iniettata una dose di eroina. A soccorrerla ormai morente è stato il padre che, non vedendola uscire dal bagno e non sentendo più la sua voce, aveva pensato a un malore. Un'ambulanza l'ha portata all'ospedale dove è giunta cadavere. Clarissa aveva solo 24 anni e si era sposata da una settimana. Ai genitori, al marito, agli stessi poliziotti che la conoscevano aveva detto recentemente di voler smettere con la droga. Aveva iniziato una cura ed aveva cercato anche un lavoro. Poi ieri sera, forse in preda ad una nuova crisi si è chiusa nel bagno; quando il padre l'ha trasportata sul letto, ormai era troppo tardi. La tragedia è avvenuta verso le 21 nell'appartamento dove abitano i genitori di Clarissa. La ragazza era tornata da poco a casa ed ai geni- tori era apparsa tranquilla. Poco prima di cena, il padre l'ha vista entrare nel bagno. Dopo dieci minuti l'ha chiamata senza ottenere risposta. Pensando che le fosse capitato qualcosa, l'uomo si è avvicinato al bagno Clarissa, forse, prima di sentirsi male aveva avuto il tempo di aprire la porta. La ragazza era a terra, non parlava e respirava male. E' stata sdraiata sul letto e poi portata all'ospedale. Alcuni sottufficiali della polizia scientifica hanno sequestrato la siringa che è servita a Clarissa per iniettarsi la droga. Sul momento non è stato possibile accertare le cause della morte, comunque l'ipotesi più probabile è che la ragazza si sia iniettata una dose troppo forte di droga. Clarissa era figlia unica, molto bella, un carattere dolce e non aveva preoccupazioni economiche. Era stata una delle prime giovani (cominciò a 17 anni) a fare uso di eroina dopo essere passata attraverso varie esperienze di droghe leggere. Venne arrestata dalla squadra narcotici nel '72 per detenzione di oppio, poi cominciò a fare viaggi all'estero, particolarmente in Afghanistan. Da allora i poliziotti della narcotici l'avevano sempre seguita, era solita incontrarsi con loro, parlare dei suoi problemi, delle sue difficoltà («Non ci ha mai visti come nemici — dice il personale della mobile — con lei sì discuteva bene, era una ragazza colta. Si rendeva ben conto della sua drammatica situazione»). Successivamente Clarissa aveva lasciato i genitori per andare ad abitare con un amico. Poi, forse a causa anche di questa esperienza, era tornata in città per frequentare le zone di Ponte Vecchio e di Porta Santa Maria. Recentemente aveva manifestato a molti l'idea di disintossicarsi e per questo si era affidata alle cure dei medici. Dopo aver fatto per diverso tempo la modella, si era iscritta da poco ad un corso di stilista; infine il matrimonio e. b. Firenze. Clarissa Ciulli, 24 anni (Telefoto A.I.F.)

Persone citate: Clarissa Ciulli, Clarissa Ciulli Nebasile

Luoghi citati: Afghanistan, Firenze, Ponte Vecchio