Incidenti a Roma per i cortei vietati
Incidenti a Roma per i cortei vietati Nell'anniversario di piazza Fontana Incidenti a Roma per i cortei vietati Roma, 12 dicembre. Ancora una manifestazione non autorizzata dalla polizia e ancora incidenti gravi in diversi quartieri della città perché il Movimento (nelle componenti «dure» dell'«autonomia» ma anche nell'ala «moderata» ) aveva deciso, dopo un'assemblea all'Università di scendere lo stesso in piazza per protestare contro i «divieti» della questura e in ricordo della strage di piazza Fontana. Bilancio di questa nuova giornata «nera» di Roma: tre arresti (tra cui Sandro Silvestri di «Radio Città futura» ), duecento fermi alcuni feriti,, auto incendiate, vetrine di negozi infranti, lancio di molotov (anche contro una sede periferica della de e una missina) blocchi stradali,, principii d'incendio, spari di candelotti lacrimogeni a grappoli, cariche e «caroselli» di polizia e carabinieri, colpi di arma da fuoco uditi da numerosi testimoni. Alla decisione del Movi¬ mento di non tener conto del divieto di manifestare ma di formare una quindicina di «concetramenti» in diversi quartieri della città, la questura ha risposto usando la mano forte come aveva promesso. Qualsiasi tentativo di formare cortei — era stato detto — sarebbe stato sciolto. I responsabili del servizio di ordine pubblico avevano diviso la città in otto settori con una mobilitazione di circa diecimila uomini tra agenti di p.s. e carabinieri a presidiare i punti strategici della città e le zone dove si prevedeva che i giovani si sarebbero radunati. La tattica dei gruppi della sinistra estrema era quella di formare piccoli cortei, distribuire volantini e contemporaneamente" ritirarsi formando barricate con auto in sosta per impedire ai contingenti delle forze dell'ordine di awi- (Continua a pagina 2 in quarta colonna)
Persone citate: Sandro Silvestri
Luoghi citati: Roma
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