Martedì niente treni

Martedì niente treni Martedì niente treni Roma, 9 dicembre. (g. f.) Lo sciopero del due milioni di lavoratori dei trasporti per solidarietà con i ferrovieri ha bloccato oggi per due ore 1 treni, gli autobus e 1 tram, le navi, gli aerei, le autolinee. In Sicilia i sindacati confederali hanno esteso la durata dell'astensione all'intera giornata per i dipendenti dell'azienda pubblica siciliana trasporti e della concessionaria di autolinee extraurbane per sollecitare il governo regionale a definire un piano regionale dei trasporti che consenta «un graduale e integrato assetto del vari modi del trasporto, elimini gli sprechi, renda i servizi economicamente e socialmente più efficienti». I ferrovieri chiedono lo sganciamento dell'azienda ferroviaria dall'amministra zione pubblica, il suo inserimento nel settore dei trasporti, l'equiparazione del trattamento del ferrovieri a quello delle altre categorie simili, 11 riconoscimento di un premio di produzione nella misura media mensile di 30.000 lire. Le tre organizzazioni dei ferrovieri aderenti alla Cgil-Cisl-Uil hanno confermato, in assenza di iniziative da parte del ministro dei Trasporti, lo sciopero di ventiquattr'ore proclamato dalle ventuno ili lunedì alle ventuno di martedi prossimi. I sindacati autonomi aderenti alla Fisafs precisano che non modificheranno il «piano di lotta», già definito per il periodo dal 16 dicembre al 7 gennaio. La Fisafs minaccia il ricorso alla magistratura nel caso l'azienda delle ferrovie «agevoli le misure antisciopero». In un telegramma al Presidente del Consiglio e ai ministri interessati, afferma che «sarà costretta a tutelare gli scioperanti, denunciando tale fatto alla magistratura e si riterrà libera di realizzare astensioni dal lavoro con nuove modalità e senza preavviso».

Luoghi citati: Roma, Sicilia